Febbre suina: due casi sospetti in Italia. Luca Zaia: allarme mediatico

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Giovedì, 30 Aprile 2009

 

Sono due i casi sospetti di febbre suina finora rilevati in Italia. Si tratta di una turista che si trovava in albergo a Salerno e che è stata trasferita per accertamenti all'ospedale Cutugno di Napoli, e di un uomo residente in provincia di Lodi che avrebbe contratto il virus H1N1, ma non dello stesso tipo di quello che circola in Messico.
 
Le autorità sanitarie hanno smentito gli undici casi sospetti in Italia fino a martedì. E precisato che i campioni biologici del lodigiano, rientrato dalla California, sono stati analizzati dal laboratorio di virologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Dalle analisi risulta che l'infezione è sì sostenuta da un virus influenzale H1N1, ma diverso da quello messicano.

Il sottosegretario alla salute italiano Ferruccio Fazio ha detto che «ci attendiamo a brevissimo i primi casi anche in Italia, ma siamo tranquilli perché abbiamo visto l'evoluzione clinica negli altri Paesi. Questo virus si sta dimostrando molto poco aggressivo, inferiore a una normale influenza».

Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, secondo cui «l'allarme è ingiustificato; le pandemie, come nel caso della mucca pazza o dell'aviaria, sono mediatiche».

Sarà. Intanto il virus è arrivato anche in Germania. Lo riferisce l’istituto Robert Koch. Tre i casi conclamati: uno proviene dall'area di Ratisbona, il secondo è una 22enne ricoverata dopo un viaggio in Messico in un ospedale di Amburgo, contagiata anche una donna di 37 anni rientrata dal Messico. In totale, sono 7 i casi in Europa finora accertati compresi quelli di Spagna e Gran Bretagna, tutti però con sintomi lievi.

Nel frattempo dal Messico è arrivata la notizia che sono solo 7 su 150 i casi accertati di morte dovuta all'H1N1. Lo ha detto il ministro messicano della Sanità. Le persone ricoverate sono 1.311 mentre i casi sospetti sono quasi 2500. Mentre nel resto del mondo, a macchia di leopardo, vanno diffondendosi nuovi contagi del virus di tipo A dall'Australia, al Costarica.

Oggi l’Oms (l'Organizzazione mondiale della sanità) farà il punto sull’evoluzione della crisi. Intanto l’Argentina ha annunciato il blocco dei voli provenienti dal Messico per cinque giorni. Francia e Canada hanno sconsigliato ai loro cittadini di recarsi in Messico. Sarkozy ha convocato una riunione d'emergenza per fronteggiare un'eventuale pandemia. Mentre a Mosca si teme l'arrivo dell'influenza entro questa settimana.

Intanto a Città del Messico, dove è partito il contagio, il sindaco ha ordinato la chiusura di tutti i locali pubblici. Il governo ha imposto la chiusura dei siti archeologici. Mentre a Cuba, la protezione civile è stata messa in stato d'allerta. (scienze.tv)

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