Resistenza termica vestiario

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www.meteorivierapicena.net   WFR 0.1deg model - Resolution

 

La mappa descrive il valore di resistenza termica del vestiario minima necessaria per mantenere condizioni di comfort in zone d’ombra in base alle condizioni meteorologiche previste.

La resistenza termica del vestiario rappresenta la resistenza al flusso di calore opposta dai vestiti e dallo strato d’aria presente tra i vestiti e la pelle. Nel sistema internazionale la resistenza termica è espressa in m2 °C/W, anche se, in genere, viene utilizzata un’unità di misura incoerente, il “clo”, utilizzato anche nelle mappe:

 

1 clo = 0.155 m2 °C/W

 

Tale informazione, ottenuta utilizzando un modello che permette di risolvere l’equazione di bilancio di energia del corpo umano, necessita di alcuni spiegazioni preliminari.

La sensazione termica dell’uomo è legata al bilancio di energia che si instaura tra il corpo umano e l’ambiente che lo circonda. Il calcolo si basa bilancio di energia del corpo umano:

 

S = M – W – Cres – Eres – C – R – K – E

 

Dove:

 

S = variazione di energia interna del corpo umano nell’unità di tempo (W);

M = metabolismo energetico (W);

Cres = potenza termica dispersa nella respirazione come calore sensibile (W);

Eres = potenza termica dispersa nella respirazione come calore latente (W);

C = potenza termica dispersa per convezione (W);

R = potenza termica dispersa per irraggiamento (W);

K = potenza termica dispersa per conduzione (W);

E = potenza termica dispersa per evaporazione dalla pelle (W).

 

L’equazione di bilancio del corpo umano può essere espressa anche nella forma di “equazione di benessere”:

 

S = ƒ (M, Icl, Ta, pa, va, Tmr, Tsk, E)

 

che lega tra loro due variabili dipendenti dal soggetto (metabolismo “M” e resistenzatermica dell’abbigliamento “Icl”), quattro variabili ambientali (temperatura dell’aria “Ta”, pressione parziale di vapor d’acqua nell’aria “pa”, velocità dell’aria “va” e temperatura media radiante “Tmr” definita come la temperatura uniforme di una cavità nera in cui lo scambio termico radiativo di un soggetto risulta essere uguale a quello scambiato con l’ambiente reale non uniforme) e due variabili fisiologiche dipendenti dal sistema di termoregolazione (temperatura media della superficie esterna del corpo umano abbigliato “Tsk” e potenza dispersa per evaporazione dalla pelle “E”) Per lo sviluppo di queste mappe è stato utilizzato un indice biometeorologico basato sul bilancio d’energia del corpo umano, il Predicted Mean Vote (PMV). Si tratta di un indice che rappresenta la votazione media espressa da un elevato numero di individui sottoposti, nelle stesse condizioni di attività ed abbigliamento, alle stesse condizioni ambientali.

Per un uomo in piedi di 35 anni, altezza 1.75 m, peso 75 kg, che svolge un’attività leggera (80 W m-2), è stato calcolato il livello minimo di resistenza termica del vestiario per mantenere condizioni di comfort in base alle condizioni meteorologiche. Nel calcolo non si è tenuto in considerazione il contributo dovuto alla radiazione solare, considerando, invece, un soggetto in una zona d’ombra. La resistenza termica dell’abbigliamento è una grandezza molto difficile da misurare in quanto richiede laboratori appositamente attrezzati. Viene pertanto valutata utilizzando delle tabelle, alcune delle quali riportano la resistenza termica di singoli capi d’abbigliamento, Iclu, (UNI EN ISO 9920:2004)

 

Capo di abbigliamento

Iclu (clo)

Maglieria intima

 

Slip

Slip e reggiseno

Maglia a maniche corte

Maglia a maniche lunghe

Sottoveste corta

Sottoveste lunga

0.03

0.05

0.09

0.12

0.13

0.19

Calzini e calze

 

Calzini leggeri

Calze di nylon

Calzini pesanti

0.02

0.03

0.04

Camicie

 

Leggera, a maniche corte

Leggera, a maniche lunghe

Di flanella, a maniche lunghe

0.20

0.25

0.30

Pantaloni

 

Corti

Leggeri

Normali

0.06

0.20

0.25

Gonne

 

Gonna leggera (estiva)

Gonna pesante (invernale)

0.15

0.25

Abiti

 

Abito leggero, a maniche corte

Abito invernale, a maniche lunghe

0.20

0.40

Maglioni

 

Gilet

Maglione leggero

Maglione pesante

0.12

0.20

0.35

Giacche

 

Giacca leggera (estiva)

Giacca pesante (invernale)

0.25

0.40

Scarpe

 

A suola sottile

A suola spessa

0.02

0.04

o di combinazioni di capi, Icl, (UNI EN ISO 9920:2004) esistendo relazioni che permettono di passare da Iclu a Icl. Di queste relazioni la più usata è la seguente:

Icl = ΣIclu

Abbigliamento

Iclu (clo)

Da lavoro

 

Mutande, tuta da lavoro, calzini, scarpe

Mutande, camicia, pantaloni, calzini, scarpe

Mutande, camicia, pantaloni, giacca, calzini, scarpe

Biancheria intima a maniche e gambe corte, camicia, pantaloni, giacca, calzini, scarpe

Biancheria intima a maniche e gambe corte, camicia, pantaloni, giacca con imbottitura pesante, tuta, calzini, scarpe

Biancheria intima a maniche e gambe lunghe, maglione pesante, pantaloni pesanti, giacca termica con imbottitura pesante, calzini, scarpe

0.70

0.75

0.90

1.00

1.85

 

2.20

Giornaliero

 

Slip, maglietta, pantaloncini, calzini leggeri, sandali

Slip, camicia a maniche corte, gonna, calze, sandali

Mutande, camicia, pantaloni leggeri, calzini, scarpe

Slip, sottoveste, calze, abito, scarpe

Slip, camicia, gonna, maglione a girocollo, calzettoni spessi al ginocchio, scarpe

Slip, camicia, pantaloni, giacca, calzini, scarpe

Biancheria intima a maniche e gambe lunghe, camicia, pantaloni, maglione, giacca,

calzini, scarpe

Biancheria intima a maniche e gambe corte, camicia, pantaloni, gilet, giacca, cappotto,

calzini, scarpe

0.30

0.55

0.60

0.70

0.90

1.00

1.30

 

1.50

 

L.a.M.M.A. Regione Toscana

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