Un pipistrello per amico

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guida coop pipistrelli Per contribuire alla conservazione di questo straordinario gruppo animale, gli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze, con la collaborazione di Unicoop Firenze, hanno messo a punto un progetto per la diffusione delle bat-box, piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di zanzare. Queste bat-box sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati, e potranno essere appese agli alberi del proprio giardino o alla parete esterna della casa, meglio se al riparo sotto la grondaia del tetto. Quando tali rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti.

Per sapere tutto o quasi sui pipistrelli, le loro abitudini e tante curiosità sul loro mondo notturno, è in distribuzione in tutti i super ed ipermercati dell’Unicoop Firenze "Un pipistrello per amico". Si tratta di un piccolo opuscolo scritto dai nostri zoologi Paolo Agnelli e Laura Ducci con linguaggio semplice e divulgativo: una vera miniera di informazioni scientifiche e utili consigli

Scarica la guida in formato .pdf

Dettagli sul progetto

Per diffondere l’uso delle bat box è nata la collaborazione tra il nostro Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e l’Unicoop di Firenze, da sempre sensibile ai temi della ecosostenibilità ambientale. Lo scorso anno grazie al sostegno finanziario di Unicoop sono state prodotte 200 bat box e il MSN si è impegnato a fornire l’assistenza tecnica e scientifica necessaria al loro utilizzo. Sono stati contattati alcuni Comuni, principalmente in Toscana, e si è avviata una sperimentazione che mira a raccogliere dati sperimentali utili per il miglior utilizzo dei rifugi artificiali e a coinvolgere direttamente le persone sui temi della conservazione e della lotta biologica alle zanzare in alternativa all’uso indiscriminato di pesticidi. Quest’anno, a fronte dell’enorme richiesta, verranno prodotte 3000 nuove bat box di nuovo disegno. Stavolta i rifugi saranno acquistabili nei negozi Coop di tutta la Toscana a partire da febbraio 2008, in modo da consentire ad ancora più persone di installare una bat box. Sarà inoltre possibile partecipare alla nostra sperimentazione attraverso la compilazione di un apposito modulo di monitoraggio, fornito insieme alla bat box, da inviare agli zoologi del Museo.

BatBox I rifugi artificiali per pipistrelli, meglio conosciuti come bat box, vengono comunemente utilizzati per scopi scientifici. Nella letteratura specializzata, ma anche in internet, possiamo trovare vari modelli di bat box, diversi per forma e materiali. Ognuno di essi si adatta a particolari situazioni e soprattutto è studiata per particolari specie. Se si usa la bat box sbagliata, molto difficilmente questa verrà colonizzata e così avremo perso del tempo e l’opportunità di dare una casa ai nostri amici alati. Le bat box messe a punto dagli zoologi del Museo di Storia Naturale dell’ Università di Firenze sono il risultato di studi ed esperienze dirette condotte in questi ultimi anni. Sono state studiate per favorire le specie di pipistrelli più frequenti negli ambienti urbani e suburbani italiani. Sono state opportunamente progettate perché possano offrire ai pipistrelli un rifugio al sicuro dai predatori e dai competitori, dove la temperatura possa stratificarsi per offrire agli animali la possibilità di scegliere il microclima ottimale, con l’aggiunta di un sistema di ventilazione che limiti il disagio nelle giornate più calde.
schema BatBox

scarica lo schema...

Nel caso si abbia un po' di manualità e confidenza con lavori di falegnameria non è difficile costruirsi da soli una o più bat box secondo il modello qui scaricabile. Per la costruzione è consigliato l’utilizzo di pannelli di compensato multistrato, mentre per un adeguato trattamento da esterni utilizzare della vernice ad acqua. Fare in ogni caso attenzione al non usare materiali particolarmente odorosi che potrebbero disturbare il soggiorno dei pipistrelli, e verificare infine che le giunture tra i pannelli siano ben serrate in modo da consentire quella stratificazione verticale interna della temperatura che tanto piace ai nostri piccoli amici alati. Dopo aver costruito il vostro rifugio artificiale sarà comunque possibile aderire all’iniziativa compilando e inviando l’apposito modulo all’indirizzo batbox@unifi.it

Successivamente alla ricezione dell’adesione vi sarà inoltrato in risposta un modulo dove indicare i parametri di posizionamento della vostra bat box, oltre alle istruzioni per la compilazione del modulo stesso.

modulo adesione progetto BatBox

scarica modello adesione...

Il periodo migliore per l’installazione delle bat box è il mese di marzo, all’arrivo dei primi caldi, in modo che i pipistrelli le possano trovare durante i loro primi voli al risveglio dal letargo invernale. Il posizionamento in periodi successivi alla primavera diminuisce di molto la probabilità di colonizzazione, in quanto i pipistrelli possono aver già trovato rifugi idonei. Ricordiamo che  la loro attività si concentra nei mesi primaverili ed estivi, quando le temperature sono più alte e gli insetti più numerosi. Durante l’inverno invece si ritirano per lo più in grotte e cavità sotterranee dove, salvo sporadiche uscite, trascorrono in stato di letargo tutto il periodo invernale. Applicando questa particolare strategia riescono a superare brillantemente la stagione sfavorevole.
E’ bene sottolineare che sono sempre i pipistrelli a scegliere il loro rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat box! Anzi, rammentiamo che la legge li protegge rigidamente e vieta anche di manipolarli, se non dietro rilascio di specifici permessi accordati solo per motivi di studio.

Per qualsiasi informazione o curiosità sull’iniziativa è possibile rivolgersi all’indirizzo:

batbox@unifi.it

CNR: veleni e lotta biologica alle zanzare

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