Una cometa sfiorerà Marte e (forse) lo colpirà

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Giovedì, 7 Marzo 2013

 

Il 19 ottobre 2014 potremmo assistere a uno straordinario quanto violento scontro cosmico vicino a casa nostra, vicino alla Terra, su Marte. Una cometa da poco scoperta, il 3 gennaio scorso, dall’astronomo scozzese-australiano Robert H. McNaught dal Siding Spring Observatory in Australia, transiterà vicino al Pianeta rosso a una distanza che secondo le valutazioni degli scopritori dovrebbe essere di 101 mila chilometri. Però gli esperti del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ritengono che potrebbe volare più vicino, a 50 mila chilometri dalla superficie. Leonid Elenin, astronomo russo del Keldish Institute of Applied Mathematics riduce ulteriormente la distanza ad appena 41.300 chilometri.

COLLISIONE - Conclusione: la probabilità che cada è oggi stimata dal Jpl in una su 600; quindi per niente trascurabile. L’incertezza sta nel fatto che le osservazioni dell’orbita della cometa battezzata «C/2013 A1» (Siding Spring) sono ancora ridotte per il poco tempo trascorso dalla sua individuazione. Più i giorni passano meglio sarà precisato il tragitto e si capirà quale sarà la prospettiva fra venti mesi. La quale potrebbe appunto essere un impatto se la distanza sarà così ridotta da trasformare il nucleo in una preda dell’attrazione gravitazionale marziana. Se ciò accadesse, considerando che il diametro del nucleo è valutato per il momento tra 8 e 50 chilometri, provocherebbe secondo gli specialisti del Jpl di Pasadena un cratere di due chilometri di diametro liberando un’energia di vari megaton, cioè svariate centinaia di volte superiore a quella della bomba di Hiroshima.

ALLARME - Lo scopritore della cometa, che solleva un comprensibile allarme nella curiosità e nella scienza, è un noto cacciatore di comete avendone finora scovate ben 75. Che l’evento possa accadere non si presenta come una straordinaria eccezionalità. Si ricorderà che nel luglio 1994 la cometa Shoemaker-Levy arrivando nelle vicinanze di Giove si frammentò grazie alle potenti forze gravitazionali del gigante del Sistema solare e i vari pezzi si inabissarono nell’atmosfera gioviana. E le fotografie riprese dal telescopio spaziale Hubble rimangono come una storica testimonianza.

DA NOI - In attesa di vedere che cosa succederà con la nuova cometa, in questi giorni sta arrivando nei pressi del Sole la cometa C/2011L4/Pan-Starrs che a partire dal 10 marzo dovrebbe essere visibile a occhio nudo al tramonto. Lunedì è passata vicino alla Terra e sarà il primo dei due spettacoli cometari che l’annata astronomica ci riserva. Alla fine dell’anno lo spettacolo potrebbe essere ancora più esaltante con una seconda cometa (Ison) che, secondo le previsioni, potrebbe diventare la cometa del secolo perché la sua luminosità potrebbe addirittura gareggiare con quella della Luna (Giovanni Caprara)

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