Forte scossa di terremoto nel Nord. Magnitudo 5.2, epicentro in Toscana

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Venerdì, 21 Giugno 2013

 

MILANO - La terra ha tremato in Emilia, Toscana, Lombardia, Piemonte e Liguria. Una scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia. L'epicentro è in Toscana a 2 km da Fivizzano, in provincia di Massa Carrara. La profondità è di 10 chilometri. Momenti di paura fra le popolazioni interessate e in molti si sono riversati nelle strade. Una persona è rimasta ferita a Postella. A Fivizzano e Casole Lunigiana alcune abitazioni hanno riportato danni con crolli parziali e caduta di porzioni di tetto. Una frana ha isolato l'abitato di Equi Terme nel comune di Fivizzano in Lunigiana. Ma non si registrano né danni gravi, né richieste di soccorso.

"Non abbiamo ricevuto notizie di danni a persone, ma solo di consistenti danni materiali", ha detto a Skytg24, Riccardo Ballerini, sindaco di Casola in Lunigiata, uno dei comuni in provincia di Massa più prossimi all'epicentro. Il sindaco parla di prime "notizie allarmanti su crolli di mura, come quello della vecchia chiesa ed di altre parti del comune". "Già sabato scorso - ha aggiunto Ballerini - c'è stata una forte scossa e adesso altre sono in atto su tutto il territorio".

Le altre scosse. La terra continua a tremare: dopo la prima scossa di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33, l'Ingv ha registrato una ventina di scosse. La replica più forte, del 4,0, è avvenuta alle 14.12 in una zona a Nord-Est dell'epicentro del terremoto delle 12.33.

Vigili al lavoro. Squadre di vigili delle zone più vicine all'epicentro sono al lavoro per verificare direttamente la situazione. Anche la Protezione Civile ha fatto sapere che sono in corso verifiche sulla situazione. Il sisma dell'Aquila fu di Magnitudo 6.3, e quello in Emilia di 5.9.

A Carrara in molti hanno abbandonato la loro abitazione. Stessa scena anche a Marina di Carrara. Al momento non si segnalano danni. Il sisma è stato avvertito distintamente lungo la costa toscana ed anche a Pisa e Livorno. A Pisa è stato evacuato il Consiglio comunale, riunito a Palazzo Gambacorti. A Lucca, sempre in via precauzionale, è stato evacuato il Palagiustizia che ospita Procura e Tribunale. Anche a Empoli sono stati evacuati uffici comunali e alcune scuole. In alcune zone della Garfagnana e della Lunigiana si sono registrate interruzioni di elettricità.

Le regioni interessate. La scossa è durata pochi secondi ed è stata avvertita anche in Emilia, Lombardia, Piemonte, Veneto e in Alto Adige. A Milano è stata sentita soprattutto ai piani alti delle case poco dopo le 12,30 ma al momento non si ha notizia di danni. E' stata evacuata la sede della Borsa. Attimi di disagio anche al Tribunale di Milano dove il sisma è stato sentito, tra l'altro, anche nell'aula del processo Ruby mentre è in corso l'udienza del processo. La scossa si è sentita in molte città del Nord come Torino, Bologna, Modena, Firenze, Livorno e Genova.

A Modena si è sentito un forte boato poco dopo le 12.30, ma per ora non si registrano danni a persone. Il cornicione della Chiesa di San Domenico si è staccato ed è stato chiuso per precauzione il duomo.

A Genova e nel Levante ligure i vigili del fuoco del comando provinciale sono stati tempestati di telefonate di cittadini allarmati ma al momento non sono giunte segnalazioni di danni. A La Spezia sono state evacuate delle fabbriche. L'unico episodio per il quale è stato richiesto l'intervento dei pompieri è avvenuto in un call center dove alcuni pannelli insonorizzanti del contro soffitto sono caduti a terra senza provocare danni.

Nel momento della prima scossa la sezione terremoti del sito dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) era irraggiungibile.

Controlli sulla rete ferroviaria. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per effettuare i controlli sull'integrità dell'infrastruttura ferroviaria dopo la scossa. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano - Bologna è regolare, mentre è stata sospesa la circolazione sulla linea Aulla - Lucca , la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza. (repubblica.it)

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