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Mercoledì, 26 Settembre 2012

 

[ Porto di S.Benedetto - Prossima esecuzione: peschereccio “SAN MARCO” (SB 569) ]

Neanche la FIAT dei bei tempi aveva una catena di montaggio così operosa. Solo che qui si tratta di “smontaggio”. Definitivo, totale e truce. [Ma oggi anche Marchionne fa così…] Ormai le barche da pesca da rottamare si susseguono a ritmo costante, tanto che il patibolo del Porto di San Benedetto non riesce più ad asciugarsi del “sangue”, pardon dell’olio motore, dei condannati a morte. Neanche una settimana dopo il CUALTIERO S. (SB 537), tocca al SAN MARCO (SB 569).

Lui è pronto. Come da prassi, in queste ore prima dell’esecuzione [cui provvederanno come al solito i caterpillar “Liebherr” e “Hitachi”] gli si avvicendano intorno becchini ed avvoltoi per spogliarlo di tutto ciò che si può. La grande gru gialla “Contessi” gli ha prelevato oggi alcuni organi interni vitali e attrezzature di coperta abbastanza ingombranti; che saranno smaltiti a parte, o a loro volta smembrati per riutilizzarne forse qualche componente. Per adesso li ha sistemati a fianco dello scafo, ma domani arriveranno i camion. Poi c’è chi sui fianchi gli appoggia lunghe scale e s’arrampica e butta giù da prua e da poppa roba varia che si sfracella sull’asfalto, mentre intorno girano furgoncini scassati e rombanti scooter. Anche dei SUV scuri e impolverati. Qualcuno ha già incassato.

Ma alle 18,30 ecco il gatto. Si materializza prima lassù, sulla balaustra di poppa. Osserva. Mi osserva. Azz, non ho la macchina fotografica, il telefono è scarico… Azz, sparito. Ma non posso aver sbagliato: maschio adulto, 3/4 anni, bianco e nero, magro, asciutto, atletico. Mi sposto. Non c’è più. Zac, eccolo che ricompare dall’altra parte, ma giù a terra! Come se niente fosse. Non può aver saltato, non può aver volato, chissà, avrà trovato una parete ruvida… Ispeziona proprio quei cassettoni metallici appena scaricati dalla gru (mentre mi tiene d’occhio): che fosse tra quelli il suo rifugio a bordo? Annusa con calma. Si struscia. Provo ad avvicinarmi facendo un giro largo, ma me lo sconsiglia: guarda che posso infilarmi dove mi pare, perciò non ci provare… La coda dritta in su. Chiaro e forte, ricevuto.

Secondo me è il gatto del “SAN MARCO”. Anche lui domani senza casa. (Pier Giorgio Camanioni)



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