[ Cosa ci fa, di corsa su per le colline di Ripatransone, questo vecchio torpedone-a-fisarmonica? ]
Esterno giorno, venerdì 21 settembre ore 16,20: un “dragobruco” azzurro-sporco della START, quel torpedone lungo una quindicina di metri - 3 assi - 10 ruote (“zampe rugose”), cosiddetto a fisarmonica, targato BX 543 AW, inizia la cronoscalata verso Ripatransone (494m s.m.) lungo via Cuprense, dal semaforo di Grottammare sull’Adriatica.
Non trasporta ciurme di ragazzi delle scuole, né operai di qualche fabbrica, né massaie delle colline di ritorno dalla spesa ai supermercati della riviera, né plotoni di militari o di preti, né turisti, né convegnisti, né politici a congresso, né fisarmonicisti… Trasporta 2 (due) persone. Zwei, two, deux. Sedute, mute, insonnolite e ciondolanti dietro all’autista. Senza cinture e senza casco. Pure l’autista.
Provetto l’autista, anzi il pilota: guida agile sicura e “redditizia”, curve raddrizzate ma perfette, nessuna indecisione. Alberi e cespugli rasati di precisione. Nessun ciclista ucciso, neanche gatti lucertole e papere. Anche perché non ci sono, lo sanno che a cert’ore è meglio non farsi trovare a spasso.
Preannunciato da un rombo cupo, s’impesta la valle di denso fumo. Dall’alto si vedrebbe una lunga serpentina grigia trafitta dagli alberi…
Niente cronometristi sul percorso, ma lo scatenato “dragobruco” START - LONG VEHICLE / Sport dovrebbe aver staccato un tempo di circa 14’ 30’’, sui 14 chilometri di dura salita tutta curve e tornanti. Compresa la fermata del Cimitero al km. due-e-rotti, dove scende di corsa un passeggero impaurito.
“Dragobruco” sul cofano e sulle fiancate non ha neanche i numeri di gara, forse sono sepolti sotto lo sporco che credo resista da Pasqua. Davanti, fari accesi: abbagliante fisso, il sinistro; “di posizione” o molto meno, il destro. Frecce: non si sa se assenti, non funzionanti o proprio ignorate. Del resto anche Alonso quando rientra ai box non mette la freccia. Ovviamente, lungo i quattordici km. di cronoscalata niente pit-stop per rifornimento, regolazione alettoni o cambio gomme (perché secondo me START usa sempre le “dure”). Certo, in piazza i meccanici qualche intervento dovranno poi farlo, tipo rabboccare gasolio che chissà quanto ne ha consumato salendo, e cambiare qualche coppia di pneumatici, che di gomma ah se ne ha lasciata per strada…
Evviva l’efficienza ed economicità del Trasporto Pubblico (minore)! START ne è portabandiera ad honorem. Siamo abituati a vederli, i pullman urbani gialli e vuoti, scassati, urlanti, fumiganti, ingorgati e fuori orario. Ma ci sono poi questi long vehicle extra-urbani azzurrastri a-fisarmonica, perfino più grossi più sporchi più inutili e più vuoti. Magari veloci e temerari. E noi paghiamo… (Pier Giorgio Camaioni)
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