ROMA - Sui treni italiani dotati di wi-fi l'esposizione alle onde magnetiche ed elettromagnetiche ''supera complessivamente i limiti fissati dalla legge, e rappresenta pertanto un potenziale pericolo per la salute dei passeggeri'': la denuncia arriva dal Codacons, che riferisce di avere effettuato delle rilevazioni all'interno delle carrozze di Trenitalia e di Ntv. Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze, ai Ministeri dell'Ambiente e della Salute e all'Arpa, chiedendo di disporre la disattivazione del wi-fi su tutti i treni nelle tratte in cui vengono superati complessivamente i limiti fissati dalla legge, e qualsiasi altro intervento per il rispetto delle soglie massime all'esposizione magnetica ed elettromagnetica. L'associazione ha inviato la perizia anche a Trenitalia e Ntv, per consentire alle due societa' di presentare osservazioni. Proprio sulla questione del Wi-Fi sui treni Frecciarossa e Frecciargento verra' discusso il prossimo 11 ottobre un ricorso del Codacons al Tar del Lazio, attraverso il quale l'associazione chiede misure volte a tutelare i cittadini da possibili pericoli derivanti dall'esposizione alle onde elettromagnetiche''. Le misurazioni, spiega il Codacons, sono state eseguite sul treno 9655 Frecciarossa delle ore 19 in servizio tra Milano e Roma e sul treno Italo 9940 delle ore 13,55 in servizio tra Roma-Ostiense e Milano-P.Garibaldi. Sul primo le misurazioni avrebbero registrato un superamento del 60,4% dei limiti fissati per legge. Sul secondo i limiti invece sarebbero stati superati del 272%. Il Codacons conclude che cioe' e' ancora piu' gravi se si considerano i limiti previsti dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC): ''i valori sul treno Frecciarossa farebbero registrare un superamento dei limiti del 588%, mentre per il treno Italo si arriverebbe addirittura ad un +6800%''. (ANSA)
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