"Turris eburnea, ora pro nobis"

Aggiorna la pagina

 

Sabato, 17 Novembre 2012

 

[ Dal rosario dell’infelicità della nuova edilizia sambenedettese ]

Chiunque sia l’archistar, potrebbe foderarla tutta d’avorio l’erigenda torre di (circa) 20 piani nell’area Ballarin di San Benedetto. Sarebbe la più preziosa del Piceno. Come da copione: da una parte un santarello imprenditore che mercanteggia incassa ingrassa e non bada a spese, dall’altra un Comune scambista, che scambia arraffa e distrugge.

Fra i “biglietti da visita”della cittadina capofila della Riviera delle Palme (oggi Riviera dei Cazzi Dritti, ovvero ciò che resta delle palme falcidiate dall’indisturbato punteruolo rosso), non poteva mancare il simbolo machista di una grossa torre, materializzazione del delirio di potenza di un’Amministrazione debole e senza idee, povera più di cervelli che di risorse, inconsistente quanto vanagloriosa. Ci avevano provato già qualche anno fa, da Sud: un’algida torre di 15 piani circa, visibile pure da Ascoli! Non riuscendoci, s’erano vittoriosamente… interrati: e voilà il megastoccaggio di gas, che con i suoi tempi e le sue complicità oggi procede liscio liscio, sarà solo questione di “risarcire” quelli che ci abitano intorno, prima che muoiano avvelenati. Si sa che pecunia non olet, neppure di gas, e sarà comunque robetta, rispetto agli interessi in gioco. Pure da Nord ci provarono poi, con la misteriosa Grande Opera da 10 milioni Carisap da realizzare proprio al Ballarin. Riuscirono a farsela fregare da Grottammare (come quando, ragazzi, si giocava a ruba bandiera col fazzoletto) e preferirono coprirsi di ridicolo anziché esultare per non aver abboccato - pur se a propria insaputa - ad una succulenta polpetta avvelenata.

Insomma, per lasciare imperitura traccia di sé come i faraoni, la Gasparhosi’s band non sapeva più a che santo votarsi. Ma per fortuna abbiamo i Santarelli, da tempo strategicamente presenti nel posto giusto ad aspettare pazienti non il nemico sulla riva del fiume, ma gli amici sulla riva del mare. “A Santare’, pe’ ppiacere faccela loche tu ‘na bella torr, ppù daje ‘na pulita torno torno… pe’ ‘lli volumi ce mettème d’accord, vabbè ‘na ventina de piani? Vabbè lu 30%?… Affare (quasi) fatto, a giorni la decisione. In Consiglio si tratterà di presentare la faccenda in una certa maniera, con circospezione, soprattutto sventolando ad arte gli 1-2-3 milioni di contropartita per il Comune, ma non sarà difficile convincere i finti recalcitranti che depressi storcono il naso. Se anche i Verdi sono d’accordo, che sono gli assessori all’ambiente e all’urbanistica! Se poi serve, mica mancherà anche qui qualche “risarcimento” ad hoc, qualche premio di fedeltà... E’ che l’edilizia va incentivata incoraggiata benedetta sostenuta e protetta, sennò come si cresce? Pregando?

Eh, sì… pregando… Quando da bambini, ad ogni maggio, che non si sfuggiva all’obbligo serale del rosario coi nonni, e cercavamo di accelerarne la cantilena ad ogni “ora pro nobis”…, che ne sapevamo, noi anime innocenti, di turris eburnee... Invece toh, eccocela qua, dopo 60 anni!

Sappiamo pure chi sarà il custode-guardiano: sindacogaspari. Dopo la politica, un meritato posto (fisso, mica precario) di sentinella della torre non glielo leva nessuno. (Pier Giorgio Camaioni)

Commenti dei lettori

Al momento non ci sono commenti dei lettori per questo articolo

Inserisci un tuo commento a quest'articolo

Nome:

 

Email:

(non verrà visualizzata)

Messaggio:

 

 

Vi ricordiamo che i commenti inviati verranno prima controllati dall'amministratore di METEORIVIERAPICENA

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net