ROMA - Solo una percentuale inferiore all'1% dei cellulari che non vengono più usati viene riciclato, una pratica quest'ultima che porterebbe a miliardi di euro di risparmi oltre che a grandi benefici per l'ambiente se fosse pienamente implementata. E' quanto afferma il Device Renewal Forum 1, una associazione di industrie appena fondata con lo scopo di sensibilizzare industria e utenti su questo tema.
Se le parti più preziose del telefonino, come la videocamera, il display e la batteria, venissero riutilizzati nella produzione di esemplari nuovi, hanno spiegato gli esperti alla presentazione dell'associazione, il costo del dispositivo risultante sarebbe inferiore del 50%. Con un tasso di riciclo del 95% solo in Europa, dove ogni anno finiscono nella pattumiera 160 milioni di telefonini, il risparmio sarebbe di ben 1,5 miliardi di euro sui materiali e 120 milioni di euro in energia. La colpa del mancato riciclo non è solo delle aziende: "Poche persone riportano indietro il cellulare, a meno che non sia rotto - ha spiegato Bertrand Villie, dirigente di Sony Mobile France - abbiamo provato con degli incentivi, ma con poco successo".
Uno degli obiettivi dell'associazione è stabilire delle linee guida per il ripristino dei cellulari per poi poterli riutilizzare in paesi in via di sviluppo: "Il miglior riciclo è il riutilizzo - spiega David Edmondson, chief executive di eRecyclingCorps, uno dei fondatori - dispositivi che normalmente sarebbero fuori della portata di molte persone possono avere una seconda possibilità nei mercati emergenti". (repubblica.it)
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