Nuova fortissima scossa di terremoto di magnitudo 5.8 stamani alle 9 in Emilia Romagna, con epicentro in provincia di Modena. Sono almeno nove le vittime accertate finora e tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio. I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. All'origine della nuova scossa potrebbe essere la rottura di una nuova faglia. Sono 9 le vittime accertate del sisma nel Modenese: tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia, 1 a Finale. Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. A dirlo il comandante provinciale dei carabinieri, Salvatore Iannizzotto. Una donna è morta a Cavezzo, sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi. Ci sarebbero anche dei feriti.
Una parte del duomo di Carpi è crollata in seguito al terremoto. Nel crollo sarebbe morto il parroco.
La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha reso noto che la forte scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali e persino in Austria.
Ad Aosta alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale e nella zona di Pordenone studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati. Scuole sono state evacuate, seppure momentaneamente e per precauzione, anche in altre zone del Paese. Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro. Moltissime le persone corse fuori da case e uffici e scese per le vie del centro storico di Bologna, subito dopo che è stata avvertita la scossa. Diverse anche le scuole e i dipartimenti universitari dove le lezioni erano da poco iniziate e dove precauzionalmente studenti e insegnanti sono stati fatti evacuare. Studenti usciti dalle scuole anche in provincia di Reggio Emilia. Gente in strada a Parma, e paura: il sisma è stato avvertito in tutta la città, anche nell'albergo dove alloggia la nazionale azzurra che questa sera ha in calendario al Tardini l'amichevole con il Lussemburgo. La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni sulla circolazione dei treni. Si viaggia - hanno spiegato le Fs - con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna - Milano e Bologna - Firenze e sulle linee Bologna - Prato e Bologna - Rimini. Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture la circolazione è sospesa sulle linee Bologna - Verona, Bologna - Padova, Bologna - Piacenza e Verona - Modena. Intanto, è in corso a Roma, nella sede della Protezione Civile, il Comitato operativo convocato dal capo del Dipartimento Franco Gabrielli. Dopo aver fatto il punto della situazione con tutti i soggetti interessati e aver disposto i primi interventi necessari per fronteggiare l'emergenza, è probabile che Gabrielli si rechi nelle zone colpite dal sisma. (ANSA)
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