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ROMA - E' in arrivo dalla serata di oggi una linea temporalesca che porta grandine, vento e potenziale rischio di piccole trombe d'aria. Ma dopo lunedi' per il resto della settimana tonerà il sereno con oltre 20-24°C ovunque e solo qualche temporale sulle Alpi. Dal satellite ci giunge un'immagine di un'Italia assolata, estiva. Infatti grazie all'espansione temporanea di un campo di alta pressione le temperature oggi saliranno a 30°C da nord a sud su tutte le città.
Ma Antonio Sanò meteorologo de www.iLMeteo.it avverte che è solo la quiete prima della tempesta: infatti una massa d'aria scandinava rapidamente si sta portando sull'Austria e valicherà le Alpi nel pomeriggio-sera innescando violenti temporali a partire del Triveneto diretti verso tutto il nord. La massa d'aria fredda scandinava è 16-18 gradi più fredda dell'aria presente oggi sulla Valpadana: quando verso le ore 18-20 essa valicherà le Alpi dalla Porta della Bora, innescherà violenti temporali con grandine e raffiche di vento dal FriuliVG verso il Veneto, il Trentino, poi la Lombardia e l'Emilia Romagna e infine nella notte tra Sabato e Domenica anche sul resto del nord.
Alcuni indici meteorologici indicano un potenziale rischio di trombe d'aria di intensità f0 cioè il primo grado della scala Scala Fujita dei tornado con venti locali di massimo 120km/h. La grandine è attesa nel Nord Est. Alle 23 nuclei temporaleschi violentissimi si porteranno dal Garda verso Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova. La neve a quota 1500m come in autunno. Il calo delle temperature sarà brusco, fino a 15 gradi in meno in poche ore e la Bora Domenica soffierà a 90km/h.
Domenica il maltempo continuerà al nord dove sembrerà autunno, e le piogge poi si porteranno al centro soprattutto su Toscana, Umbria e Adriatiche , risparmiamo le coste del Lazio dove i temporali arriveranno la sera così come sulla Capitale. Un sole tiepido riscalderà ancora al sud, la Sardegna e la Sicilia. Lunedì le piogge colpiranno il centrosud e le regioni adriatiche dalle Marche alla Puglia e il nord della Sicilia. (ANSA)
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