MOSCA - E' salito a un
centinaio di morti il bilancio della tempesta nel
Mar Nero dove violente inondazioni e piogge
torrenziali hanno colpito la regione di Krasnodar,
nel sud-est della Russia. Lo ha riferito la polizia
locale aggiornando un bilancio, quello delle
vittime, che cresce di ora in ora.
E' stata inoltre ordinata l'evacuazione di migliaia
di residenti. Il premier Dmitri Medvedev ha chiesto
alle autoritą locali di venire costantemente
informato della vicenda, affermano le agenzie russe,
mentre anche una trentina di treni nel distretto si
sono fermati. Stando al portavoce dipartimento per
le emergenze, Igor Zhelyabin, la furia "é stata
davvero impressionante.
Anche i semafori sono stati portati via dal vento.
Centinaia di case sono state portate via dal vento".
La compagnia petrolifera che gestisce l'export del
petrolio, Transneft, ha fermato tutte le sue navi,
ha detto il portavoce Igor Dyomin: "Abbiamo bloccato
le spedizioni, a causa della tempesta. La regione č
in pieno collasso per i trasporti". La polizia ha
innalzato il numero di agenti "anche per evitare
atti di sciacallaggio di massa", ha detto un
portavoce. Ben 13.000 abitanti della zona inondata
hanno dovuto lasciare le loro case. (ANSA) |