Il 1° luglio ci sarà un secondo in più. La rotazione della Terra rallenta

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Martedì, 19 Giugno 2012

 

MILANO - L’ente che analizza e controlla la rotazione delle Terra (Iers) ha deciso: luglio 2012 andrà ai supplementari. Il 1° luglio prossimo sarà infatti più lungo del solito, di un secondo per la precisione. È il venticinquesimo secondo intercalare aggiunto dal 1972, un aggiustamento dovuto al rallentamento della rotazione della Terra sul proprio asse. C’è però chi vorrebbe abolire del tutto questa aggiunta Italia compresa. Pochi se ne accorgeranno, tuttavia, a metà anno ci sarà esattamente un secondo in più nelle nostre vite. Nella notte del 1° luglio verrà infatti aggiunto un cosiddetto leap second, un secondo intercalare, cioè il tempo necessario perché gli orologi atomici siano sincronizzati con la scala temporale basata sulla rotazione terrestre. È quanto informa l'Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim) di Torino, secondo ciò che ha stabilito l’ente internazionale con sede a Parigi che si preoccupa di tenere allineate la scala temporale segnata dagli orologi atomici e quella individuata dalla rotazione terrestre.

ROTAZIONE - Dal 1972 a oggi sono stati aggiunti in tutte le scale di tempo universale coordinato un totale di 24 secondi intercalari. L’ultimo leap second era stato introdotto il 31 dicembre 2008. Questi secondi «regalati» sono necessari perché l’orologio della Terra non è accurato come quello atomico. La velocità di rotazione del nostro pianeta, infatti, tende a diminuire, principalmente a causa delle maree lunari, delle influenze gravitazionali di Sole e altri pianeti.

UN SECONDO - Per calcolare il tempo, il mondo segue il tempo coordinato universale (Utc) basato su una rete di orologi atomici estremamente precisi. Tuttavia, il problema è che la durata di un secondo atomico (stabilita nel 1967) si basa su dati astronomici che risalgono a decenni fa, nei quali la rotazione della Terra era un po’ più veloce rispetto a oggi.

ABOLIRLO E NO? - Da alcuni anni è in corso un acceso dibattito internazionale per abolire il secondo intercalare: l’Italia - assieme ad altre nazioni tra cui Usa e Francia - propendono per l’abbandono. La problematica avanzata da questi Paesi riguarda i computer di tutto il mondo che devono essere regolati manualmente ogni volta - un’operazione costosa e soggetta a errori. Gran Bretagna, Canada, Germania e Cina, invece, difendono il secondo in più. Un incontro tra gli esperti per affrontare la tematica è in programma nel 2015. Fino ad allora il secondo intercalare resta: nella notte del 1° luglio (in Italia alle ore 1h59'59") gli orologi radiocontrollati verranno sincronizzati automaticamente. Le lancette degli orologi che devono essere spostate a mano, invece, dovranno essere fermate per un secondo. (Elmar Burchia - corriere.it)

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