San Benedetto Sarà l’anno in cui la Sentina tornerà ad assomigliare a se stessa il 2012, grazie ai lavori per il ripristino della zona umida partiti alla fine del 2011 e che continueranno durante l’anno appena inaugurato. Iniziati a fine novembre, dopo un lungo iter preparatorio, il progetto vede al fianco del Comune e della Riserva Sentina il Comune di Ascoli, il Centro di ricerche applicate per lo sviluppo sostenibile, la Fondazione Univerde e il Centro floristico delle Marche ed è stato finanziato attraverso il bando europeo Life+.
Grazie ad esso nei prossimi mesi la Riserva comincerà a riacquistare il suo aspetto originario, con la realizzazione di due laghetti (uno all’altezza della cosiddetta Torre del Porto, il più antico dei casolari presenti e recentemente restaurato) destinati a stimolare il ripopolamento dell’avifauna e di una serie di strutture destinate a migliorare la fruizione dell’area protetta da parte dei suoi visitatori, con percorsi e capanni per il bird-watching. L’intervento prevede anche alcune opere di consolidamento dell’ambiente dunale con l’obiettivo di frenare l’erosione marina che minaccia ogni anno di più il territorio della Riserva. L’erosione continuerà comunque ad essere un problema da affrontare per l’area protetta, ultimo tratto rimasto della costa sambenedettese a non essere difeso dalle scogliere. (corriereadriatico.it)
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