SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 aprile, due ispettori del Certiquality l’architetto Andrea Sillani e il dottor Stefano Aldini hanno effettuato il primo controllo di sorveglianza previsto nell’ambito delle procedure per la gestione della certificazione ambientale Iso 14001.
Il Comune di San Benedetto del Tronto, il 9 maggio 2011, ha ricevuto ufficialmente questo riconoscimento molto importante che attesta che l’Ente ha messo in atto tutta una serie di azioni coerenti con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, la salute e la sicurezza delle persone.
Nella mattinata di venerdì 27 aprile, al termine delle verifiche i due ispettori della Certiquality (l’ente che ha rilasciato la certificazione) hanno incontrato anche il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore alle politiche ambientali Paolo Canducci.
“I controlli di routine, che avverranno ogni 6 o 12 mesi, sono necessari per mantenere alta la qualità delle attività e dei servizi ambientali erogati dall’Ente – spiega l’assessore Canducci – grazie ad essi l’amministrazione continuerà a porre massima attenzione alla gestione ambientale delle attività di diretta competenza del Comune (manutenzione di strade, aree verdi, strutture come il mercato ittico o della Riserva Sentina) e delle attività svolte da terzi (servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, igiene pubblica o di distribuzione delle acque potabili, di depurazione e delle fognature), per offrire ai cittadini una maggiore tutela e sicurezza della propria salute”. (rivieraoggi.it)
PS: Chi e come sta svolgendo il monitoraggio ambientale atmosferico in città se l’unica stazione di monitoraggio è ingabbaiata in un cantiere edile, invalidando quindi i dati rilevati ? Chi ha dato le autorizzazioni per l’apertura così repentina del cantiere se da oltre 6 mesi, ripeto 6 mesi, per la precisione dal 7/11/2011, quel cantiere è praticamente fermo per cui assolutamente ingiustificata la fretta con la quale si è dato il via ai lavori, senza essersi minimamente preoccupati della presenza della stazione di monitoraggio e del suo preventivo necessario spostamento? Dove sono i dati relativi al monitoraggio sulla qualità delle acque del fiume Tronto per ciò che riguarda l’anno 2011/2012? Chi è responsabile in realtà del rispetto dei divieti di balneazione che puntualmente anno dopo anno si trasformano in pure formalità ridicolizzando anche ogni forma di certificazione o di bandiere colorate (blue, verdi, arancioni,…) ? Chi si sta attualmente occupando del controllo a campione e della verifica degli impianti di riscaldamento nella nostra città? Chi si preoccupa della vergognosa e pericolosa situazione che riguarda la piattaforma ecologica in quel di Porto d’Ascoli (la piattaforma ecologica a differenza di ciò che potrebbe far intendere il nome è una vera e propria discarica a cielo aperto, nel cui interno sono depositati anche rifiuti altamente pericolosi, di cui nessuno ha il controllo e di cui nessuno sembra avere responsabilità) ? Tanto per “…per offrire ai cittadini una maggiore tutela e sicurezza della propria salute” (Riego Gambini)
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