Settimana di fuoco, termometro a 38 gradi

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Lunedì, 20 Agosto 2012

 

Ascoli Piceno - E’ PROPRIO IL CASO DI PARLARE DI caldo infernale nei prossimi giorni. Si chiama infatti Lucifero l’anticiclone tropicale che in questa settimana porterà su tutta la penisola e sulle marche una ondata di afa, anche se probabilmente si tratterà dell’ultima per quest’anno.

Questa forte tempesta di caldo farà aumentare le temperature fino a raggiungere i 38 gradi nella giornata di giovedì: il picco più alto ad Ascoli.

Il centro funzionale di protezione civile della regione Marche lancia l’allarme incendi, parlando di alto indice di pericolosità. Si intende cioè che una volta innescata la miccia, le fiamme tendono a propagarsi con estrema rapidità ed intensità al punto che diventa difficile contrastarle con i mezzi ordinari ma è necessario l’impegno di forze straordinarie come l’intervento di aerei e canadair.

Intanto anche i vigili del fuoco rendono noti alcuni numeri relativi all’emergenza incendi cha sta interessando il paese in queste ultime settimane e che li ha visti impegnati dall’inizio della stagione estiva in oltre 25 mila interventi. Per migliorare l’operatività sul territorio, è stato fortemente potenziato il dispositivo di soccorso che ha previsto, nelle zone maggiormente colpite, l’immediato afflusso di uomini e mezzi dai comandi provinciali limitrofi. Un modo quindi per poter prontamente arginare il problema è l’azione congiunta di compagnie di diversi comandi.

Nelle Marche sono oltre 400 gli interventi dei vigili del fuoco da inizio stagione. Nelle province di Ascoli e Fermo, oltre al normale dispositivo di soccorso, ogni giorno sono impegnati in media 15 uomini e 6 mezzi che costituiscono le squadre anti-incendio boschivo.

Per quello che riguarda il numero dei singoli interventi, la compagnia di Ascoli ne ha effettuati 115 in tutto il territorio provinciale, un dato inferiore soltanto alla provincia di Ancona, mentre a Macerata e Pesaro sono stati rispettivamente 86 e 12. Va però anche sottolineato come la situazione nella zona di Ascoli negli ultimi anni, grazie anche ad un maggior controllo e ad un’attività di prevenzione costante, è notevolmente migliorata rispetto alle stagioni passate. Molti ricordano ad esempio l’enorme incendio divampato a Monterocco nel 2007, che bruciò l’intera collina a ridosso della città. Gli ascolani hanno ancora negli occhi quello spaventoso scenario e sperano di non rivederlo più. (Domenico Cantalamessa - ilrestodelcarlino.it)

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