Grottammare: il Comune, il Privato, i Furbi, i Fessi.
Gioco di prestigio: da tre grandi verdastri bidoni - silos - di ferro, bellissimi reperti post-industriali, già destinatari d'un accenno di intelligente riutilizzo poco edilizio - abortito però - si ricaveranno decine d'appartamenti.
Mica facile, ma a Grottammare si può tutto. Ci son voluti tempo, pazienza, ottimismo. Ma il lavorìo ai fianchi della politica durato anni alla fine premierà. Proprio stasera il "Privatus Rapax" (animale di specie protetta) in un Consiglio Comunale come al solito deserto, in cui si inventerà uno strumento urbanistico ad hoc, otterrà tutto: cambio di destinazione (da commerciale a residenziale e negozi), autorizzazione alla demolizione, aumento di cubatura (come risarcimento del tempo perso) e applausi come salvatore della patria, da ogni parte. L'opposizione fingerà di far opposizione. Anche perchè 'sto privato nei confronti del Comune mostrerà riconoscenza pagando. Quando si dice l'etica: "regalerebbe" (come dicono in tivvù, il condizionale è d'obbligo) anche un milioncino di euro. Che servirà a tacitare finti malumori e a realizzare qualcos'altro di inutile di cui si sente il bisogno [suggerirei per esempio un secondo velodromo a Grottammare-nord, visto che quello a sud dopo soli due anni va a gonfie vele e le bici si scontrano perchè sono troppe. Ma quando mai].
Insomma ancora appartamenti, ancora cemento, ancora brutti volumi edilizi, con conseguente eliminazione di preziosi "vuoti". Ancor di più rattrista il fatto che proprio in questa Area Ex-IP s'era timidamente incominciato ad agire diversamente, in maniera moderna. [Chi ieri sera ha visto in TV Presadiretta di Iacona, sa di cosa parlo]. Considerato che certi "monumenti industriali" costa più abbatterli che tenerli in vita e restaurarli, i nostri tre giganteschi bidoni ex-stoccaggio carburanti sarebbero rinati con altre funzioni. Basta guardare i bozzetti colorati ancora sul posto per intuirne la bellezza e soprattutto le potenzialità: anche le cose più impensabili possono diventare risorsa. Come i gasometri della Ruhr tedesca, che invece di abbatterli sono in breve diventati fucina di attività che in più attirano turismo dove turismo non c'era, quarant'anni fa bisognava esser matti per visitare la Ruhr...
Invece la rozza industria del mattone e la speculazione finanziaria che le fa da santo piedistallo non tollerano distrazioni. L'importante è costruire: quasi sempre alla rinfusa, con criteri arretrati, rapinando territorio, producendo pretenziosi orrori e veri BIDONI, guardatevi intorno. Direte: c'avevamo provato, a produrre qualcosa di bello, innovativo, come fanno nei paesi civili, ma non ci siamo riusciti. Non è vero che c'avete provato, siete stati solo "bravi" coi GIOCHI DI PRESTIGIO. Ma se fosse vero, allora andatevene, lasciate il campo, cambiate mestiere, somari! La più GRANDE OPERA di Grottammare sarebbe quella di vedervi sparire per sempre. Lo vedo, il vostro sorrisetto di sufficienza... ma attenti, anche i sorrisi finiscono... (Pier Giorgio Camanioni)
PS: siamo un popolo di "senza tetto"... si, senza tetto massimo (RG)
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