Turismo 2011: l’appeal di Hoffman funziona, ma meno nel Piceno

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Sabato, 24 Settembre 2011

 

ANCONA – Funzionerà all’infinito? Intanto per l’estate 2011 l’obiettivo è centrato: il messaggio di Dustin Hoffman non è passato inosservato e le Marche sono state elette dai turisti regione dal forte appeal, una terra da scoprire, ascoltare, gustare, guardare e toccare. Ma sembra che la Provincia di Ascoli Piceno sia tra quelle che hanno beneficiato meno dello spot interpretato dall’attore, anche se alcune scene sono state girate al teatro Ventidio Basso. Comunque qualche americano ha apprezzato: sono infatti cresciuti quasi del 30% gli arrivi dagli States.

Con riferimento ai territori delle 5 province, dal lato degli arrivi la provincia più virtuosa è sempre quella di Macerata con 5,03% seguita da quella di Ancona che registra un incremento del 3,43% quindi Fermo 3,22%, Ascoli Piceno 0,48% e Pesaro 1,48%.

La migliore performance per le presenze turistiche risulta essere sempre quella della provincia di Macerata con +3,69%. A seguire le province di Ancona (+1,89%9), Fermo (+0,90%), Pesaro e Urbino (-0,40%) ed , Ascoli Piceno (-2,86%).

Conferma che proviene dalla lettura dei dati turistici (del periodo gennaio/agosto 2011) a chiusura della stagione estiva presentati con soddisfazione questa mattina in Regione dal presidente Gian Mario Spacca e dall’assessore al Turismo Serenella Moroder: «Ai cinque sensi occorre ora aggiungerne un sesto, quello della magia e dell’incanto che permeano la Regione e ben percepito dai turisti, soprattutto stranieri».

Per l’Osservatorio nazionale del turismo, le Marche hanno superato anche la Toscana e la Liguria per camere occupate nel mese di agosto. E infatti, i valori positivi vedono, per i primi otto mesi del 2011, un movimento clienti nelle strutture ricettive regionali di 1.995.085 arrivi, con un aumento dell’1,86%.

Un ottimo incremento è dovuto al turismo straniero (con tassi di crescita del +6,82% negli arrivi e +12,96% nelle presenze), che richiede sempre più un’offerta di qualità prediligendo i 4 e 5 stelle. Peccato che a San Benedetto di hotel al top di gamma non ce ne siano ancora.

Il ritorno delgi stranieri compensa quindi ampiamente la leggera flessione che si è registrata nei periodi di permanenza degli italiani che pur aumentati nella quantità (+0,98% arrivi) hanno accorciato seppur lievemente (-1,03%) il periodo di vacanza, complice soprattutto un mese di luglio caratterizzato da avverse condizioni metereologiche.

Ma da dove arrivano i turisti?

Con riferimento ai flussi per Regioni di provenienza al primo posto è la Lombardia da cui arri-vano 352.864 turisti per 2.610.315 presenze, a seguire l’Emilia Romagna 208.965 arrivi e 1.398.876 presenze, il Lazio 205.745 arrivi e 1.340.248 presenze, quindi il Veneto, l’Umbria, il Piemonte , Puglia, Campania, Toscana, ecc.

Le principali città italiane di origine del flusso turistico verso le Marche sono Milano con 180,300 arrivi e 1.422.329 presenze, Roma con 172.314 arrivi e 1.170.573 presenze, Perugia 80.953 arrivi e 713.480 presenze, a seguire Bologna, Torino, Napoli, Bari, ecc.

I flussi dall’estero per nazionalità di provenienza vedono al primo posto sempre la Germania con 50.380 arrivi e 307.640 presenze, al secondo posto l’Olanda (Paesi Bassi) che supera la Francia con 28.772 arrivi e 203.413 presenze, quindi la Francia, la Svizzera, Il Regno Unito, Repubblica Ceca, Belgio, Russia, Stati Uniti d’America, Polonia, Austria.

Particolarmente significativi gli aumenti di presenze registrate per i turisti provenienti dagli Stati Uniti (+29%), dal Canada (+32,26%), dalla Cina (+141,71%), dal Brasile (+140,32%) che ormai si stanno caratterizzando sempre più come mercati di riferimento stabile per le Marche. Si deve sottolineare però che la maggior parte l’incoming turistico nelle Marche proviene da Paesi comunitari (oltre il 50%).

Cosa cercano i turisti da una vacanza nella nostra regione?

Per ciò che concerne la ripartizione tra le varie tipologie di offerta turistica in termini di presenze, il balneare rappresenta il 51,3%, le località di particolare interesse storico artistico il 34,5%, il termale il 1,6%, la montagna il 5,8% il religioso il 3,4%, altri interessi 4,40%.

Dove alloggiano?

Nel settore alberghiero, con riferimento agli hotel a 5 e 4 stelle, si rileva un aumento sia in termini di arrivi (+6,73%) che di presenze (+3,04), mentre quelli di categoria inferiore hanno registrato livelli di crescita mediamente inferiori in rapporto al livello di qualità, fino ad arrivare agli alberghi ad 1 stella, caratterizzati da flessioni considerevoli (-28,83% negli arrivi e -13,62% nelle presenze).

Nel settore extralberghiero va segnalata la notevole crescita registrata negli alloggi agrituristici e nelle country-house sia per quanto riguarda gli arrivi (italiani (+9,45% – stranieri +8,73%) che le presenze (italiani +2,04% -stranieri+ 9,41%).

Ottimo l’andamento anche nei B&B che registrano un aumento di arrivi del 20,63% per gli italiani e del 28,31% per i turisti provenienti dall’estero nonché un aumento di presenze del 15,59% per gli italiani e del 44,42% con riferimento agli stranieri. (ilsegnale.it)

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