BANGKOK - Le catastrofiche inondazioni che hanno colpito la Thailandia centrale e ora minacciano Bangkok potrebbero durare altre quattro-sei settimane. Lo ha dichiarato oggi in un discorso alla nazione il primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra, aggiungendo che il bilancio delle vittime ha raggiunto 356 morti e 110 mila sfollati. "L'acqua sta per raggiungere Bangkok", ha detto Yingluck, invitando le varie agenzie governative a lavorare unite per deviare l'enorme massa d'acqua (è allagata un'area grande quanto il Lazio) verso il mare facendola passare lungo la parte orientale della capitale. Mentre alcuni sobborghi settentrionali della metropoli da 12 milioni di abitanti sono allagati da giorni, il timore ora è che considerata la quantità d'acqua sia troppo tardi per evitare allagamenti anche nel centro della capitale, che da sola contribuisce al 40 per cento del Pil. Nella preoccupazione di dover fronteggiare una prolungata emergenza, molti abitanti hanno fatto incetta di generi alimentari e acqua nei supermercati, svuotando gli scaffali. Ieri il premier aveva invitato i residenti di Bangkok a mettere al sicuro i loro beni personali "per precauzione"; già dal giorno prima, lungo le superstrade sopraelevate a nord della capitale molti automobilisti avevano iniziato a parcheggiare le loro macchine sulla corsia d'emergenza (ANSA)
|