Ozono dal sottosuolo? Arriva il terremoto

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Giovedì, 24 Novembre 2011

 

MILANO - L’ozono potrebbe essere un segnale utile per cogliere l’arrivo di un terremoto. Nella ricerca dei possibili indizi in grado di anticipare lo scatenarsi di un sisma ora un gruppo di scienziati dell’Università della Virginia («School of Engineering and Applied Science») dimostra con una serie di esperimenti che la frizione fra le rocce sottoposte alle pressioni generate dagli scontri nel sottosuolo generano ozono. Questo accade in presenza di aria.

LE ROCCE E GLI ANIMALI - «Qualche tempo prima di un movimento tellurico – spiega Raul A.Baragiola che guida il gruppo di ricerca – le pressioni iniziano a fratturare le rocce generando delle faglie. In questo processo di rottura, presumibilmente, si dovrebbe produrre dell’ozono rilevabile con gli strumenti». Baragiola aveva iniziato i suoi studi chiedendosi come mai, almeno nelle storie che si raccontano, alcuni animali sembravano avvertire in anticipo il manifestarsi di un sisma. E la sua risposta oggi – spiegata in un articolo sulla rivista Applied Physics Letters – è che gli animali sono capaci di percepire l’ozono emesso dal sottosuolo reagendo nel modo insolito. Ciò significa, aggiunge lo studioso, che possiamo costruire strumenti distribuiti in rete nelle zone a rischio effettuando le rilevazioni. Sui tempi delle emissioni dell’ozono non ci sono dati molto precisi. Ma anche un tempo breve potrebbe essere utile per salvare vite umane. (Giovanni Caprara - corriere.it)

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