San Benedetto del Tronto – La riserva naturale regionale della Sentina tornerà una zona umida retrodunale: saranno ripristinati due specchi d'acqua con caratteristiche morfologiche ed ecologiche diverse: uno di acqua salmastra, più profondo, l’altro di acqua dolce, più superficiale nei pressi dell’argine del fiume Tronto.
Oggi sono cominciati i lavori, che dureranno sei mesi e prevedono anche la realizzazione di un sistema di capanni per il bird-watching e passerelle in legno per i visitatori, oltre a interventi di consolidamento del paesaggio retrodunale attraverso tecniche di ingegneria naturalistica e la piantumazione di specie autoctone.
Il progetto di recupero (Restoration of Sentina Coastal Wetlands) è stato presentato nell’ambito del programma europeo 'Life+Natura e Biodiversità' da cinque partner: Comune di San Benedetto e Riserva Naturale Regionale Sentina, Comune di Ascoli, Centro ricerche applicate per lo sviluppo sostenibile, Fondazione Univerde, Centro ricerche floristiche delle Marche della Provincia di Pesaro Urbino. Puo’ contare su finanziamenti per 1.119.018 euro, ed e’ cofinanziato al 50% dalla Commissione europea. (ilrestodelcarlino.it)
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