Punteruolo rossso: tolleranza zero

Aggiorna la pagina

 

Giovedì, 17 Novembre 2011

 

Sul mattino di Napoli del 9 novembre 2011 leggiamo che il punteruolo rosso è comparso anche sull’isola di Capri.

Capri dista dalla terraferma circa 3,4 Km (il punteruolo riesce a volare per circa 1 Km) e ha una superficie di 10,4 Km2. La prima vittima una palma in via Marina Piccola, alta alcune decine di metri, che conta più di cento anni ed era uno dei simboli di quel luogo. È stata disposta l'immediata eliminazione della palma attaccata dal parassita per evitare che il punteruolo rosso si estenda a tutte le piante dell'isola. A Capri, disseminate nei giardini e nelle ville, si trovano centinaia di palme secolari, tutte potenzialmente a rischio (San Benendetto del Tronto ha una superficie di 25,31 Km2 e, anche se non secolari, ci sono circa 8.000 palme)

Se un realtà come quella di Capri decide di intervenire sacrificando, nel vero senso del temine, un esemplare secolare, ciò significa che attualmente, addì 15 novembre 2011, non si conosce ancora, in tutto il mondo, una terapia in grado di controllare in modo efficace la diffusione del coleottero.

Meteorivierapicena ritiene, anzi ribadisce, che l’infondata posizione assunta dalle amministrazioni locali che hanno deciso di svolgere le loro “sperimentazioni a cielo aperto”, in un grande laboratorio che non ha né tetto né pareti, per cui non ha protezioni alcune in caso di insuccesso, sta inevitabilmente mettendo a rischio tutto il patrimonio palmizio della nostra riviera. Il tanto decantato “metodo piceno”, datato anno 2010, unica eccezione su tutto il territorio nazionale, non ha minimamente rallentato la diffusione dell’infestazione che oggi ha raggiunto praticamente ogni angolo della città. Amputare un arto non è mai cosa gradita, ma quando ciò risulta necessario, esitare può determinare una maggiore diffusione dell’infezione, per cui anche la morte di tutto l’organismo.

Nel 2010 “Tolleranza zero” invece fu lo slogan adottato da un’altra riviera delle palme; oggi ci vedrebbe da dire: tolleranza zero nei riguardi di coloro che non hanno voluto guardare in faccia alla realtà quando invece era il momento di farlo. Ora, che tutta la città è ormai colonizzata dal punteruolo, ci chiediamo come e dove troveremo le risorse per affrontare in modo responsabile la questione. In un futuro che è già presente essa inciderà in modo drammatico sulle casse comunali, in forma minore su quelle dei privati cittadini, ma inciderà soprattutto “il” volto della nostra città. (Riego Gambini)

Commenti dei lettori

Al momento non ci sono commenti dei lettori per questo articolo

Inserisci un tuo commento a quest'articolo

Nome:

 

Email:

(non verrà visualizzata)

Messaggio:

 

 

Vi ricordiamo che i commenti inviati verranno prima controllati dall'amministratore di METEORIVIERAPICENA

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net