ANCONA – Il Consiglio dei ministri ha approvato il riconoscimento dello stato di emergenza per le Marche, la Basilicata e la provincia di Teramo, colpite dalle alluvioni nei primi giorni di marzo.
La notizia, ufficializzata nel primo pomeriggio di oggi, 10 marzo, ha rallegrato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca che ha dichiarato: «Ringraziamo il sottosegretario Gianni Letta e il Consiglio dei ministri per aver accolto la nostra richiesta di stato di emergenza per le Marche fino a marzo 2012. Offriamo tutta la nostra collaborazione per stilare l’ordinanza di competenza del presidente del Consiglio e avviare concretamente la risposta alla situazione di emergenza che tocca famiglie, imprese e territorio».
Intanto, sempre nella giornata di oggi, si è svolta ad Ancona una seduta straordinaria dell’assemblea legislativa delle Marche sui danni provocati dal maltempo. L’assise si è aperta con un commosso ricordo delle tre vittime dell’alluvione, ma anche con un sentito ringraziamento ai due Carabinieri e ai cittadini che hanno tratto in salvo altre vite dalla furia dell’Ete.
Il governatore Spacca ha voluto ricordare personalmente le tre persone che hanno perso la vita: Maria Corradetti, Giuseppe Santacroce e Valentina Alleri. L’assemblea ha poi osservato un minuto di silenzio.
Durante l’incontro inoltre il presidente della Regione ha precisato come, per le Marche, l’alluvione di marzo sia stato uno degli eventi di “maggiore durata” dal 2005 (data in cui è nato il Centro funzionale Multirischi) nonché il primo caso in cui sia stato emesso un bollettino di elevata criticità, il grado più alto dei 4 livelli in cui si articola il sistema di allarme idrogeologico nazionale. In 36 ore, tre il 1º e il 2 marzo, si sono avute piogge per 80 millimetri, con picchi di oltre 200 nell’ascolano. (ilsegnale.it)
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