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San Benedetto del Tronto - In questi giorni di gran caldo la spiaggia sambenedettese è tornata ad animarsi. Il mare sempre più tiepido invoglia turisti e residenti a immergersi per un bagno ristoratore. Ma è bene ricordare che, almeno per il momento, chi si immerge lo fa a proprio rischio e pericolo.
Infatti non è ancora attivo il servizio di salvamento a mare che partirà soltanto mercoledì prossimo e durerà fino a giovedì 15 settembre. Cosa importante: non ci sarà un bagnino ogni 50 metri, come ipotizzato lo scorso anno dopo i numerosi annegamenti che hanno martoriato l’estate sambenedettese.
Il polverone alzatosi 12 mesi fa si è concluso quindi con un nulla di fatto. Anche gli orari dovrebbero essere gli stessi nonostante la polemica politica che si generò nel 2010. L’allora consigliere del Prc Daniele Primavera con una mozione chiese di modificare il regolamento comunale per allargare l’orario di obbligatorietà di presenza dei bagnini fino alle 19, e anche al mattino presto. Un documento respinto dal Consiglio.
Attualmente i bagnini iniziano la loro opera alle 9.30 e terminano alle 18, pagati dal Comune nelle spiagge libere e dai concessionari negli chalet.
Dalla cooperativa Riviera Service, che ha in gestione il servizio di salvamento, dicono: “Anche per l’estate 2011 contiamo di utilizzare 31 bagnini che poi è il numero giusto per rispettare le direttive regionali che tengono conto del basso fondale e della presenza di molti stabilimenti vicini l’uno all’altro. Il servizio avrà inizio il primo giugno e terminerà il 15 settembre”.
Quindi tutto sarà come l’anno scorso. Ma non completamente. Per i mesi clou dell’estate, quando l’arenile verrà invaso da migliaia di villeggianti, è previsto un irrobustimento del servizio. Infatti, sempre dalla Riviera Service precisano: “Nel periodo di luglio e agosto, istituiremo il bagnino itinerante, uno ogni mille metri, come già sperimentato con successo lo scorso anno, che non avrà una postazione fissa ma passeggerà lungo la battigia pronto ad intervenire in aiuto di un collega nei casi più difficili”.
In questi giorni si stanno svolgendo gli esami finali del corso di salvataggio che si tiene ogni anno da gennaio a maggio. Quest’anno ci sono stati una sessantina d’iscritti che, ottenendo l’abilitazione, avranno anche la possibilità di acquisire crediti formativi per gli esami di maturità o per eventuali concorsi pubblici.
Tanti sono infatti i ragazzi con un’età compresa fra i 17 e i 25 anni che hanno appreso le tecniche di salvataggio e di rianimazione per poter offrire il lor aiuto ai bagnanti. (corriereadriatico.it)
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