Mercoledì, 11 Maggio 2011
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PORTOFINO (GENOVA), 11 MAG - Rischiava di alimentare una leggenda come quella del mostro di Loch Ness o dello Yeti. E invece a un anno di distanza dal primo avvistamento, il mistero della sfera gelatinosa fotografata nel mare di Portofino e' stato risolto. Un biologo marino ha scoperto che quella sfera di un metro di diametro e' in realta' un uovo di calamaro, secondo alcuni esperti di una specie 'aliena' che non era mai stata avvista prima d'ora in Italia.
A risolvere l'arcano e' stato il professor Roberto Sandulli, biologo dell'Università Parthenope di Napoli, dopo un analogo avvistamento nelle acque dell'Area
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Marina Protetta di Punta Campanella nella penisola sorrentina. L'oggetto non identificato e' una grossa teca ovarica di calamaro contenente migliaia di uova.
Nell'agosto 2010 i biologi dell'Area Marina Protetta di Portofino non erano riusciti a riconoscere il misterioso oggetto fotografato da Simone Ulzega, esperto subacqueo, a circa trenta metri di profondità nei pressi della Secca dell'Isuela.
Casi simili, dicono gli esperti, sono stati segnalati solo in Norvegia, Nuova Zelanda e Croazia. Mai in Italia. Il professor Sandulli, invece, non ha avuto dubbi nell'affermare che la foto scattata a Portofino ritrae una teca identica a quella fotografata a Punta Campanella. (ANSA)
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