Il Movimento Cinque Stelle, attraverso i candidati al consiglio comunale Peppe Giorgini, Andrea Mattioli e Giovanni Marucci, lancia l’allarme. “Da alcuni mesi, invece che essere portati via con le autobotti, i reflui provenienti dal pozzo di estrazione del metano a Montecretaccio vengono sversati nelle fogne. Ci sono delle implicazioni ambientali, secondo noi, in quanto il depuratore idrico non è in grado di eliminare quei liquami. Poi c’è un problema ulteriore, il fortissimo disagio dei residenti, costretti a sorbirsi un odore di idrocarburi davvero nauseante che esce fuori dai tombini delle fogne e dai servizi igienici nelle abitazioni”. L’odore fastidioso in effetti c’è, RivieraOggi lo ha ben percepito andando sul posto. I residenti sostengono che prima, mesi fa, non vi era traccia di questo odore. Ora invece traccia ve ne è, e pure pesante.
Secondo quanto sostiene il Movimento Cinque Stelle, un cittadino della zona (Monte Cretaccio si trova sulle colline di Porto d’Ascoli, all’altezza di zona Fosso dei Galli) avrebbe sporto denuncia ai Carabinieri della vicina Monteprandone, che avrebbe quindi coinvolto nella segnalazione anche il nucleo ambientale del Noe dell’Arma.
Peppe Giorgini, poi, sostiene che “la Polizia Municipale ha effettuato dei prelievi dai tombini, le sostanze sono state consegnate all’Arpam che vi ha riscontrato una massiccia presenza di idrocarburi. Il cittadino, di cui per ora non diamo il nome, è una persona dalla spiccata moralità e affidabilità. Ha preso visione dei risultati delle analisi e ora passati i tempi burocratici verrà in possesso delle analisi. Chiediamo che le istituzioni tengano d’occhio questa vicenda, e siamo ancora più preoccupati di prima rispetto all’ipotesi che a Porto d’Ascoli sorga un deposito di stoccaggio sotterraneo di metano all’interno delle cavità del giacimento esaurito”. (rivieraoggi.it)
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