C’è un progetto con gli studenti per controllare il punteruolo rosso, mancano i soldi

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Lunedì, 2 Maggio 2011

 

SAN BENEDETTO – Il Movimento 5 Stelle lancia l’allarme a difesa della Riviera delle Palme: «A San Benedetto i giardinieri comunali stanno facendo un lavoro immane per cercare di contenere la proliferazione del punteruolo rosso, con risultati molto apprezzabili. Ma i loro ammirevoli sforzi presto non saranno più sufficienti e rischiamo di veder scomparire le palme dalla nostra città».

Il candidato sindaco Maria Rosa Ferritto, insieme con Andrea Mattioli vogliono tener puntati i fari della discussione pubblica su «una questione scomoda, che i partiti vogliono sottacere per calcolo elettorale, ma a noi – sottolineano – i voti non interessano. Ci preme soltanto informare i cittadini». Per i grillini la parola d’ordine nella lotta contro il punteruolo è «resistere finché non si troverà una soluzione definitiva, in grado di debellare definitivamente il temibile parassita che da anni intesta e uccide le palme in tutto il territorio italiano e non solo».

Come fare? Innanzi tutto monitorando con costanza certosina il patrimonio arboreo comunale, in modo tale che si possa intervenire alle prima avvisaglie dell’infestazione, limitando il contagio. In città non è certo facile visto che, secondo i calcoli del Movimento, ci sono per l’esattezza 8.726 palme, di cui 1.950 solo sul lungomare. «Come detto, l’ufficio Parchi e Giardini diretto da Lanfranco Cameli sta svolgendo un lavoro encomiabile, ma ha bisogno d’aiuto e noi vorremmo offrirgli una mano. Ma anche noi abbiamo bisogno di sostegno», afferma il geologo Serafino Angelini, che fa parte del Movimento 5 Stelle.

Angelini ha redatto un progetto che prevede il coinvolgimento dell’Istituto Agrario di Ascoli, dell’Ordine provinciale degli Agronomi e dell’Assam. Si vorrebbe creare una task-force composta da una quindicina di studenti appositamente formati e in grado di riconoscere gli arbusti attaccata dal coleottero e segnarle in tempo alle autorità competenti.

«A ognuno di loro verrà assegnato un segmento della città e svolgeranno dei sopralluoghi praticamente tutti i giorni per verificare lo stato di salute delle palme. Ma visto che siamo ormai alla fine dell’anno scolastico un progetto simile si potrebbe mettere in pratica con la Facoltà d’Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, in entrambi i casi abbiamo già preso contatti con i docenti che si sono detti entusiasti di partecipare», afferma ancora il professionista sottolineando però che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare dei finanziamenti.

Le amministrazioni pubbliche, ormai cronicamente a secco di risorse, non sono in gradi di sobbarcarsi le spese per la realizzazione di un programma del genere. Servono circa 50mila euro per: la copertura assicurativa per i ragazzi e un loro piccolo rimborso spese, lo stipendio dei formatori dell’Assam e dell’Ordine degli Agronomi e l’acquisto dell’apparecchiatura Gps necessaria per svolgere i sopralluoghie incamerare i dati raccolti.

Angelini – che sul tema punterolo rosso ha scritto un intervento uscito sul blog del Movimento – si offre come coordinatore del progetto. Un compito che farà da volontario. «Non voglio guadagnarci nulla, mi interessa soltanto che i miei figli un giorno ricordino San Benedetto con tante palme, così com’è oggi». Quindi dal Movimento parte un accorato appello: «Ai privati, alle associazione di categoria e agli imprenditori del territorio sambenedettese che vogliano contribuire alla realizzazione di questa idea. Ci contattino in fretta». (Marco Braccetti)

Commenti dei lettori

Sono un agricoltore ed ho salvato e sto difendendo le mie aplme da continui attacchi di Punteruolo rosso. Si può sapere, guardando le foglie della palma, quando il punteruolo arriva nella pianta.Quando le foglie si afflosciano e incominciano a morire è ,quasi sempre tardi, per curare la palma. Le palme lasciate morire senza alcun intervento sono il modo migliore per fer proliferare il Punteruolo Rosso.
Da ogni palma possono spiccare il volo diverse centinaia di punteruoli rossi che andranno sicuramente ad infestare altre palme. Con l'insetticida versato nel tronco della palma infestata si può salvare la pianta ,in casi particolari, ma in ultima ipotesi si uccidono le larve e i punteruoli presenti nella stessa.
Con questo metodo ho salvato le mie palme. Un saluto a tutti quelli che mi leggeranno.
Salvatore Piccolo - Sicilia.
mail salpicc50@alice.it - Contatto Skype Piccolo Salvatore - Carlentini.

Inviato da: Salvatore Piccolo - Sicilia - Mercoledì 11 Maggio 2011 alle 19:32

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