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Grottammare - AP- Giornata prima della quarantottore bancarellara di San Paterniano patrono della città, ovvero "S.Martino d'estate" (sic!) 9 -10 luglio 2011.
[Chissà se gli scappa qualche madonna, ai santi e beati di santa romana chiesa, nel vedersi associati sempre al culto della saccoccia e ai riti del magna-magna: di quello letterale, almeno, per quello metaforico ogni giorno è buono, senza aspettare i santi come sponsor].
Capita che nel bancarellame espanso si vendano anche - incivile prassi, sciaguratamente consentita ancora da molti Comuni - animali vivi di ogni specie e taglia; capita di vedere le bestiole tenute in gabbie in condizioni da augurarle solo a chi ce le tiene, neanche al proprio peggior nemico. E capita che io, ignara passante, ne inorridisca e cerchi gli organismi e le figure istituzionali a cui richiedere immediati controlli e accertamenti.
Capita che, col decisivo e competente aiuto dell' associazione animalista "Arca2000" nella persona della sua presidente, si prendano i giusti e necessari contatti con le persone e gli organismi cui sono affidati, a norma di legge, i controlli del caso: già richiesti - e forse effettuati - in mattinata, ma tanto più indispensabili e urgenti ora che - trascorsa già oltre metà giornata - è chiaramente visibile la condizione di sofferenza e stress degli animali in detenzione.
E' da questo momento che si precipita, ora dopo ora, in un ribaltamento della realtà che neanche il genio di Kafka. Un' infelice odissea in cui le richieste di intervento rimbalzano contro i muri di gomma di Polizia Municipale, Sindaco, Corpo Forestale e Asur veterinaria. Figure istituzionali obbligate per legge a farsi carico di controlli e di interventi dietro motivata richiesta, e che in un palese rimpiattino e scaricabarile cercano per tutto il giorno di eludere le richieste.
Come nel miglior Kafka, col passar delle ore le segnalatrici diventano "segnalate", bersaglio di insulto e minacce da parte dei titolari dello stand "animale"; oggetto di risposte disarmanti e sfuggenti del veterinario Asur di turno, tenuto ad intervenire in caso di segnalazione e di fatto non intervenuto; destinatarie di condiscendenti sorrisi e di richieste di "pazientare" (ma è già quasi sera, quasi 12 ore sono già trascorse dalla prima segnalazione!...) da parte di Sindaco e Vigili urbani (che di "urbano", qui, non hanno nulla) impegnati nella premiazione di ludi festaioli, dopo aver celebrato nel corso della giornata i privati riti balneari perchè è sabato, siamo al mare e teniamo famiglia...
L'odissea approda a fine giornata alla locale stazione dei Carabinieri per l'esposto di rito.
Della giornata ci restano: un senso di frustrante impotenza e la certezza della negazione dei diritti dei più indifesi; un amaro spettacolo di latitanza istituzionale nel rimpallo di responsabilità e compiti; la certezza di indifferenza generale e di isolamento da altre associazioni (per esempio "Formiche" ieri defilate e coperte nelle nostre ore di infruottoso contrasto ai muri di gomma, e oggi - ci dicono - in corsia di sorpasso sul "Carlino": brave!).
I turisti forse non si sono accorti, la stagione e i mercati impazzano, su Grottammare sventola, arrogante e immeritata, comprata e fasulla, l'assurda Bandiera blu.
Le bestiole, oggi 10 luglio, sono ancora lì, qualcuna più fortunata sarà stata venduta, le invendute sopravviveranno forse, ma chissà e chissà come, a questa seconda giornata di passione e al lungo viaggio di ritorno....
CHI DOVEVA FARE E NON HA FATTO, CHI POTEVA FARE E NON HA FATTO, LE ABBIA SULLA COSCIENZA. (Sara Di Giuseppe)
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