MILANO - Un altro piccolo passo, ma questa volta importante per smascherare i segreti dell’antimateria. Al Cern di Ginevra gli scienziati dell’esperimento Alpha sono riusciti a generare e intrappolare 300 anti-atomi di anti-idrogeno con tempi varabili fino a 16 minuti e 40 secondi. Un tempo enorme rispetto al passato quando si contavano al massimo frazioni di secondo. Il risultato ha fatto brindare i ricercatori perché le antiparticelle quando sono tenute in vita da 10 a 30 minuti è possibile anche studiarle, sottolinea Jonathan Wurtele dell’Università di Berkeley e parte del gruppo internazionale che lavora con Atlas.
STUDIO - Il passo successivo è ora quello di indagare le loro caratteristiche facendo ricorso a laser e microonde. In questo modo si spera di rivelarne le proprietà e capire eventualmente come differiscono dai normali atomi di idrogeno. L’idrogeno è l’elemento più diffuso dell’universo. I loro antiatomi hanno una carica elettrica contraria e il primo obiettivo è quello di vedere se manifestano un comportamento che viola le leggi di simmetria finora ipotizzate secondo le quali idrogeno e anti-idrogeno dovrebbero avere lo stesso spettro.
DOMANDE - «Ogni violazione», dice Jeffrey Hangst della Aarhus University e coordinatore dell’esperimento, «dovrebbe richiedere un serio ripensamento della nostra conoscenza della natura». Ma indagare con le microonde gli antiatomi non è facile: basta sbagliare la frequenza perché il test fallisca. Con quella giusta invece si potrà stabilire se assorbono la stessa energia rispetto ai loro confratelli. In origine l’universo dopo il big bang aveva materia e antimateria, ma quest’ultima è scomparsa ed è prevalsa la materia. Come mai?, si chiedono gli scienziati. E dove è andata a finire? Qualcuno ipotizza che l’energia oscura che riempie il 75 per cento del cosmo abbia a che fare con l’antimateria finora mai scoperta. Per cercarla nello spazio è stato appena avviato sulla stazione spaziale l’esperimento Ams guidato dal Nobel Samuel Ting e Roberto Battiston dell’Infn. Il cuore di queste indagini è sempre il Cern diventato ormai il laboratorio più importante per dare la caccia all’antimondo, se esiste. (Giovanni Caprara - repubblica.it)
PS. tra qualche anno sonon certo sarà necessario trovare un'altra definizione a questa forma di energia dato che il termine "antimateria" non sarà più conoscono al nuovo livello di conoscenza raggiunto. (RG)
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