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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Auto inquinanti addio per lo meno fino a marzo. Entra in vigore da oggi, 31 gennaio, l’ordinanza del sindaco Giovanni Gaspari che vieta il transito dei motori diesel Euro o, 1 e 2 nel tratto di Statale 16 compreso fra il ponte dell’Albula e via Voltatorni. Tale contromisura si è rivelata indispensabile per poter abbassare la quota di Pm10 presenti nell’aria di San Benedetto dato che oramai gli sforamenti registrati dalla centralina posizionata in piazza Kolbe si registrano con troppa regolarità.
Sostanzialmente ad essere interdetti al traffico nel tratto sopraindicato saranno i veicoli immatricolati negli anni ’90 ma la restrizione riguarderà anche gli scooter a due tempi pre euro. Da oggi, quindi, bisognerà fare molta attenzione anche perché le sanzioni previste per chi non dovesse essere in regola sono molto salate. La multa prevista è di 155 euro e in caso di recidività si può arrivare fino alla confisca del mezzo.
Non sono previsti stop, invece, per i taxi, i mezzi pubblici, le auto a noleggio, i veicoli di pronto intervento, quelli delle foze armate, quelli degli enti locali, quelli adibiti a trasporto dei disabili, i mezzi agricoli e i macchinari in uso nei cantieri.
La decisione in merito è stata presa in ottemperanza a quanto previsto nel protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione, UPI e ANCI per abbattere le emissioni di polveri sottili nelle zone più a rischio delle città delle Marche.
La Polizia Municipale ha oramai ultimato il posizionamento della segnaletica che riepiloga le categorie di veicoli che non potranno circolare nel tratto in questione nella fascia oraria compresa tra le ore 8.30 e le 12.00 e tra le 14.30 e le 18.00 dal lunedì a venerdì.
Sul sito del Comune, in home page, sono consultabili tutte le informazioni di dettaglio sul provvedimento. Tra esse, un link al sito www.ilportaledellautomobilista.it predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il quale è possibile conoscere la classe della propria auto semplicemente inserendo il numero di targa. Nei prossimi giorni verrà emanata un’altra ordinanza che limiterà a venti gradi la temperatura massima nelle abitazioni. L’inquinamento provocato dagli impianti domestici di riscaldamento è l’altra causa principale di inquinamento da polveri sottili. (Alessandro Civardi - ilquotidiano.it)
PS: anche le sanzioni Europee saranno molto salate (RG)
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