San Benedetto del Tronto - “Non vogliamo bombe ecologiche sotto i nostri piedi”.
E’ quanto dichiara il presidente del comitato di quartiere Agraria, Jonni Perozzi, il quale riporta un timore avvertito dai residenti della zona per il sito di stoccaggio del metano che dovrebbe sorgere proprio nella zona Agraria.
“Vogliamo essere tutelati dal sindaco e da tutti i rappresentanti comunali da noi eletti - afferma Perozzi - siamo coscienti dei limiti decisionali dell’amministrazione e delle positive azioni di informazione a riguardo. Ed è questo il punto sul quale vogliamo insistere, sull'attività di informazione e vigilanza che il Comune deve attuare.
Esortiamo le amministrazioni interessate a predisporre proprie relazioni o meglio, visto i costi degli studi, a coinvolgere tutti gli enti predisposti alla tutela ambientale, di sicurezza e di pubblica salute ad istituire controlli da parte di commissioni terze ed indipendenti. Visto che l’indipendenza è impossibile da ottenere se ci affida alla buona fede dei controlli di chi deve essere controllato, ovvero la società Gas plus.
Quindi per la tutela dei cittadini ora le priorità sono legate alla centrale, alla piattaforma ecologica dimenticata e ai problemi gravissimi di viabilità di un quartiere degradato”.
A margine del suo intervento sullo stoccaggio di metano, il presidente Perozzi ricorda anche come in occasione della conferenza stampa svoltasi martedì scorso, propedeutica all’assemblea pubblica svoltasi presso la palestra dell’Agraria, gli sarebbero state negate le chiavi della sede del comitato del quartiere.
“Mi è stato detto - spiega Perozzi - chiama e prendi ordini da Gianluca Pasqualini. Ci tengo a precisare che io, malgrado lo stato di bisogno, non ho mai preso ordini da nessuno e di certo non inizierò ora. Questi sono comportamenti infantili e dittatoriali che rispondono a logiche di un controllo prepotente della società civile. Per evitare in futuro simili malintesi e il ricorso all'autorità giudiziaria chiedo al Comune e al consigliere Pasqualini, di consegnare nelle mie mani le chiavi degli edifici messi a disposizione del comitato di quartiere da ma presieduto, a titolo assolutamente gratuito, per le riunioni e altre attività di interesse per i cittadini”. (corriereadriatico.it)
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