Parte il progetto Rifiuti zero

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Giovedì, 17 Febbraio 2011

 

San Benedetto del Tronto - Tra tre anni in città non ci sarà più un cassonetto per i rifiuti nelle strade. E’ una delle mosse del Comune, per portare la raccolta differenziata al 65%. Un obiettivo importante per l’ambiente, ma anche per le tasche dei cittadini che vedranno diminuire la tassa sui rifiuti solidi urbani.

Attualmente la differenziata è al 42,2, un dato cresciuto dal 2006 quando si attestava al 21. Si è arrivati ,attraverso il porta a porta, a raddoppiare il dato. Dal 2007, infatti, l’amministrazione ha messo in campo una vera e propria campagna contro i rifiuti che oggi si muove su due binari: da una parte il porta a porta - con la raccolta settimanale della plastica e del vetro e della carta -; dall’altra con la riduzione alla fonte dei rifiuti attraverso i prodotti non imballati bensì contenuti all’interno dei distributori per eliminare plastiche e cartoni.

La riduzione dei cassonetti è già partita da tempo in città interessando il centro e il lungomare. In queste due zone, infatti, ci sono le cosiddette gabbianelle, punti di raccolta dove ogni sera i cittadini portano i sacchetti della spazzatura. In questo modo nel quadrilatero centrale e sul lungomare non ci sono più gli antiestetici cassonetti e soprattutto gli effluvi emanati dalla spazzatura. E’ intenzione dell’amministrazione procedere con un’eliminazione progressiva. Un programma avviato dalla Picenambiente che dovrà essere portato avanti dalla prossima maggioranza di qualsiasi colore sarà, visto che ormai la politica dei rifiuti va in questa direzione.

Inoltre presso la discarica di Relluce è stata inaugurata da poco anche una zona per la raccolta dell’umido, che fino ad oggi veniva conferito a Fermo o in Emilia Romagna. La speranza da parte della Riviera è che i costi per il conferimento dell’umido siano più bassi così da poterne usufruire a pochi chilometri da casa.

Questo significa che a fronte di una produzione annua di 34 tonnellate di rifiuti vanno scalate le 14 tonnellate di differenziata raggiunte recentemente che portano a 20 tonnellate il totale rifiuti ancora conferiti in discarica. Un risparmio pari a 800 mila euro che sono stati reinvestiti dalla Picenambiente innanzitutto per sostenere la spesa del porta a porta, ma anche in termini occupazionali assumendo nuovo personale.

Nel quadro dei rifiuti zero, si inserisce la distribuzione, che verrà ripetuta anche quest’anno, dei kit di pannolini lavabili per bambini. L’anno scorso furono consegnate 85 confezioni da cinque pannicelli e ha avuto grande successo, con una richiesta continua da parte dei genitori che preferiscono poter riutilizzare i pannolini, piuttosto che acquistare l’usa e getta, con pesanti ricadute sul bilancio familiare.

Così come ad aprile partirà la campagna Porta la sporta, durante la quale verranno distribuite le buste riutilizzabili per la spesa che saranno realizzate dall’associazione casalinghe con gli scampoli avanzati nelle fabbriche tessili.

Nel corso del convegno in programma per domani ci sarà anche la testimonianza dell’assessore all’ambiente del Comune di Capannori, in provincia di Lucca, città con lo stesso numero di abitanti di San Benedetto che è arrivata all’85% di differenziata. (Alessandra Clementi - corriereadriatico.it)

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