TOKYO - Il vulcano Shinmoedake, nell'isola di Kyushu a sud del Giappone, ha registrato questa mattina la sua quarta seria eruzione in una settimana, accompagnata da un' esplosione paragonabile a un colpo di cannone e da una colonna di fumo e cenere che ha toccato i 2.000 metri di altezza. Il vulcano, che fa parte della catena montuosa di Kirishima, al confine tra le prefetture di Kagoshima e Miyazaki, ha intensificato l'attività e la Japan metereological agency (Jma, cui fanno capo anche le competenze sui disastri naturali), ha ampliato il raggio di sicurezza dal cratere a 4 km contro il rischio rocce e lapilli, caduti questa mattina dopo l'esplosione provocando danni quali rotture di vetri e ferite lievi anche in ospedali e scuole.
Nel frattempo, il traffico aereo e stradale continua ad avere pesanti disservizi, con l'alternanza tra blocco totale e parziale attività, mentre gli esperti non sanno quanto possa durante il fenomeno, malgrado siano cominciate le operazioni di evacuazione. L'Istituto nazionale delle scienze avanzate e delle tecnologia ha stimato in 70 milioni di tonnellate il materiale vulcanico, come la cenere, liberati dal Shinmoedake tra mercoledì e giovedì scorsi, nove volte i volumi segnati nell'eruzione registrata nel 1959. (ANSA)
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