L’Agenzia spaziale europea ESA ha sospeso i tentativi per stabilire i contatti con la sonda russa Phobos-Grunt paralizzata intorno alla Terra e incapace di volare verso Marte, il suo obiettivo originario. Mercoledì scorso la stazione dell’ESA a Pert in Australia aveva raccolto dei segnali telemetrici che però inviati a Mosca risultavano illeggibili. Il problema sembrava essere dovuto all’incompatibilità fra i due sistemi, l’europeo e il russo.
VERSO MARTE- A questo punto la finestra utile per partire verso Marte è però scaduta e si ripresenterà fra due anni in base alle posizioni favorevoli della Terra e del Pianeta Rosso. Anche le stazioni russe non sono state in grado di stabilire una comunicazione con il veicolo spaziale. Se non ci riusciranno Phobos-Grunt dovrebbe precipitare sulla Terra verso la fine del mese. Intanto l’astrofilo olandese Ralf Vandeberg, specializzato nel riprendere con i suoi telescopi satelliti e stazione spaziale ISS in orbita, ha fotografato Phobos-Grunt che ruota incontrollato nel buio ad un’altezza tra 230 e 274 chilometri. A causa della sua taglia considerevole oppone resistenza e lentamente abbassa la sua orbita. Se i tecnici riuscissero a stabilire un contatto forse potrebbero salvarlo e predisporlo al viaggio rimanendo però parcheggiato intorno alla Terra per un paio d’anni. Ma questo appare ora un sogno. (Giovanni caprara - corriere.it)
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