La Sentina di Tesì

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Martedì, 23 Agosto 2011

 

Grottammare - Un piccolo quadrilatero, meno di 10.000 metriquadri all'estrema foce del Tesino, dal ponte del lungomare al mare, l' "oasi" che non ha voluto nessuno. Non ha nè genitori nè nome, è nata spontaneamente, senza chiedere niente, senza costare niente. Ovviamente non compare su nessuna carta, nessuno l'ha censita, non c'è traccia nemmeno nei depliant turistici. Sul posto niente cartelli, niente recinti, niente segnaletica, niente divieti. Non ha un Presidente.

Un luogo "centrale" ma impraticabile abbandonato e trascurato, che si fa finta non esista. Tra una piena e l'altra, tra i sassi si formano bizzarri laghetti di acqua quasi stagnante, metà dolce metà salata, a tratti incredibilmente trasparente, tra loro comunicanti con labirintici canaletti, e intorno vegetazione bastarda, arruffata e rigogliosa, per niente elegante. Tanto fango, impronte di cani (forse anche di pecore e cavalli), di uccelli e bisce e altri animali, ogni tanto di stivali. Soprattutto tanti rifiuti viaggiatori, in fase di naturale degrado o immutabili e stanchi, rami nudi spezzati, avanzi del nostro consumo. Probabilmente c'è anche di peggio: quando fa caldo come adesso, nelle lagune esterne dove l'acqua scorre poco si forma un tappeto galleggiante verdastro che pare moquette usata, che cresce come un'alga assassina, e puzza da morire.

Eppure ecco il miracolo, spunta la vita. Non solo i soliti gabbiani: Chissà da dove (forse dal Sud-America) sono arrivate le nutrie, almeno 4, sorprendenti toponi di 50 - 60 cm. Di mattina non si vedono, forse se ne stanno nella loro "giungla" a nutrirsi di piante acquatiche e molluschi, o dormono. Al pomeriggio le vedi nel laghetto centrale meno raggiungibile, nuotano lente e solenni come coccodrilli del Nilo e quando escono, al crepuscolo, giocano e si tolettano con cura, dando spettacolo. Sono diventate l'attrazione dell'oasi: dalla ringhiera-est del ponte gli umani si affacciano, indicano, fotografano, ohh...ohh... E loro niente, indifferenti, paciose, magari si meravigliano di tanto sbracciarsi. Sagge e simpatiche come vecchie zie.

Attrazione numero 2: i giovani trampolieri (chissà che specie sono), talmente esili che sembrano sul punto di rompersi. Fanno quello che fanno i trampolieri, niente di speciale, ma vederli qua è stupefacente. Per ora non sono più di due o tre. Coi gabbiani non vanno troppo d'accordo, certo della ruggine per questioni territoriali, o politiche... i gabbiani, loro sì tanti ma quasi tutti piccoli, fanno sempre casino meno quando c'è vento, che s'immobilizzano equidistanti come statue decorative, becco al vento.

Poi l'altro giorno, attrazione n.3, le new entry: delle comiche gallinelle nere dal becco rosso, vispe e sembra piuttosto affamate. Non le ho viste ancora volare ma certo volano, sennò come sono venute. Le nutrie, i gabbianetti e i giovani trampolieri non se ne curano. Neanche gli spettatori dal ponte, gli sanno poco d'esotico.

Ce n'è abbastanza, direi, per riconoscere a quest'angolino la dignità di oasi o riserva naturale. Di certo, ci sarà anche tutta una variegata popolazione di: ranocchie, civette, falchetti, passeri, uccelletti colorati eccetera. Basta appostarsi con pazienza sul ponte e aspettare. Io non m'intendo, ma non sarà difficile trovare lo studioso e l'esperto che s'intende e riconosce, cataloga, spiega. Direttamente pinzati alla ringhiera, dei cannocchiali a tempo (3-5 euro all'ora, pensaci sindacomerli) incoraggerebbero il birdwatching. Magari una recinzione non invasiva, meno di 300 metri in tutto, assicurerebbe alla piccola riserva la necessaria... riservatezza. Stop, non servirebbe altro. Abbiamo sotto il naso una lillipuziana oasi fatta in casa, più "osservata" della celebrata "Sentina", e dove non ci si potrà mai costruire (anche se i borghi arrivano dappertutto). Una Perla davvero.

Purchè a qualche pensoso assessore non venga il colpo di genio di fare interventi per "bonificarla", nel senso di eliminare la puzza e basta. Per eliminare anche questa, caso mai, basta un giro per le fabbriche di Tesì che impunemente scaricano di tutto e di più nel fiume (non appena piove, chè così non si vede...). Faccia multe pesanti, ne chiuda qualcuna! Vedrà che nutrie, piccoli trampolieri, gallinelle e altri inquilini dell'oasi ringrazieranno. Sarà bello e civile, anche se non votano. (Pier Giorgio Camaioni)

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