esortiamo a sollecitare la Picenambiente. Obiettivamente solerte nell’affrontare le tematiche ambientali del suo quartiere, ci aspettiamo da lui anche una tiratina di orecchie a chi di dovere, perchè i residui di Ferragosto possono essere concepibili il 15 pomeriggio, o al massimo il 16, non certo il 19 agosto.
Quei sacchi di immondizia lasciati lì così sono pessimi da vedere e sono anche un piccolo scandalo. Si tratta o no di una Riserva naturale? Si tratta o no della spiaggia libera più estesa di San Benedetto?
Infine un paio di considerazioni più generali. Alla fine degli anni ’90, una cooperativa che dava lavoro ad alcuni ragazzini puliva le spiagge libere quotidianamente. C’era così la manutenzione costante di un bene comune troppo spesso trascurato, e c’era anche un’opportunità di lavoro sano (ci si svegliava alle sei del mattino e si trottava con il rastrello lungo tutta la costa fino alle nove, chi scrive ne era testimone) per tanti studenti in vacanza.
Non si potrebbe ripristinare quel servizio? Costerebbe così tanto alle casse del Comune? Magari prendendo qualche migliaia di euro dai fondi destinati ogni anno a rimpinguare le scogliere (recuperandoli, tanto per dire, dai contributi economici contro l’erosione che ancora non si vedono da parte di concessionari balneari e albergatori), si potrebbe tornare ad offrire un servizio costante ed efficace di pulizia delle non sempre splendenti spiagge libere.
Infine una richiesta: ma si possono installare più cestini nella spiaggia libera della Sentina, che come giova ripetere è una Riserva Naturale? Qualcuno, non tantissimi. Giusto ogni tot metri, per non dover camminare tanto e tanto con bottiglie di plastica in mano raccolte sulla spiaggia per via dell’inciviltà di qualcuno… (Oliver Panichi - rivieraoggi.it)
PS: Ma non ritenete strano che proprio davanti ad una riserva naturale sia ATTUALMENTE VIGENTE un’ordinanza di divieto di balneazione per inquinamento?
Certo al momento risulta molto, ma molto difficile per un cittadino venire a conoscenza di tali informazioni, ma come è possibile che gli organi di informazione non spendono una sola riga per sottolineare tale paradossale condizione?
Come mai anche dopo molteplici e dettagliati tentativi di sensibilizzazione effettuata attraverso segnalazioni di fatti, documenti e dati, risulti invece importante segnalare pubblicamente “solo” un disservizio che rappresenta un aspetto di genere amministrativo, tralasciando tutte le altre incongruenze e aberrazioni che personalmente ritengo ben più incomprensibili di queste o perlomeno altrettanto importanti?
Personalmente non ritengo normale che lo specchio di mare antistante alla riserva Naturale della Sentina, che apparentemente sembra stare così tanto a cuore di questa amministrazione e in modo particolare al Consigliere Marinucci, corrisponda ad un’area con divieto di balneazione per inquinamento e ciò, sinceramente,
perlomeno in questo frangente, attira maggiormente la mia attenzione e la mia preoccupazione che quei sacchetti di immondizia a vista
-
GUARDA CIO' CHE INTENDO
(RG) |