San Benendetto del Tronto - Ho fatto come il cittadino modello. Dopo aver ascoltato anche gli altrui prudentissimi mormorii, ho affrontato due vigili maschio-e-femmina-occhiali-scuri e gliel'ho detto. Aria di fastidio, che vuole questo. "Ah... già... ma guarda... però questo non è competenza nostra... riferiremo..." A chi? "Ehm... ehm... al Comune, oppure... alla PicenAmbiente... , sì alla PicenAmbiente..., anzi glielo dica lei, no?" Così ubbidisco e al Capo della PicenAmbiente lo dico io, mercoledì 17. "Ohh, ciao, sì, lo sappiamo, lo diciamo anche noi, è gravissimo, l'abbiamo pure detto al Comune, però sai, non è competenza nostra, noi puliamo, noi da sotto le grate togliamo solo lo sporco, che è tanto, delle grate se ne deve occupare il Comune, l'ho pure detto a Fanini..." E Fanini che ha detto? "Beh... certo... sì... lo so... ma io... forse l'assessore... glielo dirò... c'ha tanto da fare... chissà quanto costa..." Fine.
Buttiamoci a indovinare: come nessuno è intervenuto finora, nessuno interverrà. Mentre le decine di palme del centro si strozzano sempre di più. No, non l'ho detto a verdecanducci, meglio distrarlo che non se n'accorga, quello ha il taglio facile peggio dei parrucchieri...
Vado un po' spiegare.
Lungo Viale Moretti, fino a qualche anno fa c'erano, alternati agli oleandri, bellissimi quanto trascuratissimi lecci. Non andava bene, tagliarono tutti i lecci "che erano vecchi" (sic!) e avvitarono palme. Di quelle attenzionali lunghe alte a crescita rapida che fanno turismo. Alla base sistemarono, attorno al fusto, raggiere di ferro, o grate, (perfette per raccogliere sotto tutto lo sporco possibile, ci si pulisce di rado, deve fare tanta fatica PicenAmbiente).
Queste palme di cui non dirò il nome, crescono in fretta e a dismisura. Le raggiere di ferro no (non l'avevano previsto...), e sono subito diventate strette, strettissime. Chiunque le avrebbe eliminate, ma il Comune no. Le ha solo un po' tagliate nella corona interna, eliminando la circonferenza "protettiva" e accorciando i raggi. Ma i tronchi hanno continuato a crescere (non l'avevano previsto...) e i raggi sono entrati nel tronco delle palme, trafiggendo la corteccia a sfoglie. Peggio di un garrotaggio al contrario. Le giovani palme cioè si uccidono da sole strozzandosi mentre crescono. Come in certi delitti di mafia visti al cinema. Importa a qualcuno? Indifferenza generale.
Bisogna essere incallite carogne a non intervenire subitissimo, eliminando una volta per tutte le raggiere assassine. Ma il Comune c'ha altro da fare, i giornali pure e il cittadino qualsiasi non se lo filano. Vabbè, allora magari si sveglierà un consigliere di lungo sonno, o la brava opposizione farà un'interrogazione emergendo dai vapori ferragostani? Basta che si svegli qualcuno, speriamo in modo meno maldestro della cons.Annalisa-Ruggieri-Popolo-della-Libertà che s'è accorta con comodo, sbagliando pure l'indirizzo ["In pineta"!] dei lecci ormai secchi di Viale delle Palme / Via O.Pasqualetti, dopo che c'eravamo da un pezzo sgolati a strillarlo (cfr."DODICI CADAVERI ROSSI", 10.7. '11)... (Pier Giorgio Camaioni)
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