Le onde giganti del Sole rivelate da SDO

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Lunedì, 15 Agosto 2011

 

Sulla superficie del Sole, delle onde giganti di plasma in movimento sembrano spostarsi ad una velocità che può raggiungere i 2000 chilometri al secondo. Le onde sono talmente gigantesche che occorrerebbe mettere in fila 16 pianeti grandi come la Terra per avere una vaga idea della loro grandezza.

Gli scienziati hanno dichiarato di aver scoperto la prima prova a dimostrazione che la bassa atmosfera del Sole contiene queste onde magnetofoniche. Le onde rapide hanno una velocità che può raggiungere dai 1000 ai 2000 chilometri al secondo in un lasso di tempo che va dai 30 ai 200 secondi e misurano dai 100 000 a 200 000 chilometri, l’equivalenza di 8 o 16 globi terrestri impilati gli uni sugli altri.

Nell'immagine qui sotto si vedono le onde che nascono dal Sole con un processo chiamato instabilità di Kelvin-Helmholtz, e che sono state scoperte nell’atmosfera del Sole.

Gli scienziati hanno scoperto queste onde grazie agli strumenti e alle immagini atmosferiche dell’osservatorio solare, Solar Dynamics ( SDO) della NASA, impegnati nell’osservazione del Sole.

In un modo del tutto simile alle ondulazioni dell’acqua prodotte da una pietra che cade in un lago immobile, le onde del Sole si formano quando un esplosione o un eruzione sulla superficie solare sposta il plasma caldo.

Gli scienziati avevano già osservato delle onde che si spostano lentamente sul Sole, ma queste, si spostano molto velocemente e pur essendo già state teorizzate in passato, non erano mai state osservate per un motivo molto semplice: i precedenti telescopi spaziali non potevano scattare le foto così rapidamente.

Karel Schrijver, fisica dirigente del Lockheed Martin e del Laboratorio di Astrofisica di Palo Alto in California, ha dichiarato in un comunicato: “ Sembra trattarsi di un fenomeno normale. Durante il primo anno della missione SDO, nonostante la calma relativa del Sole, abbiamo osservato una decina di queste onde. Benché il loro esatto meccanismo di attivazione sia ancora in studio, sembrano essere intimamente legate alle eruzioni, le quali presentano talvolta delle pulsazioni con frequenze simili”.

Le onde di questo genere sono considerate responsabili di numerosi processi fondamentali ma ancora enigmatici del Sole. Osservando queste onde, gli scienziati sperano di capire meglio i processi della fisica solare e le loro conseguenze per la Terra e il suo ambiente.

Alan Titre, dirigente ricercatore al laboratorio di Lockheed Martin, il primo ad aver notato le onde rapide nei film SDO, ha dichiarato “ Questa scoperta e il suo studio sono molto importanti perché assistiamo a fenomeni che ancora non conoscevamo”.

Il ricercatore Wei Liu dell’Università di Stanford e del laboratorio di Lockheed Martin, ha presentato, il 15 giugno, i risultati dello studio alla riunione annuale della Divisione di fisica solare dell’ American Astronomical Society a Las Cruces. I ricercatori hanno inoltre descritto tutti i dettagli della loro scoperta in un documento che sarà pubblicato nella rivista The Astrophysical Journal Letters.

Un altro studio recente sulle onde del Sole, riferisce di onde di plasma caldo della dimensione della superficie degli Stati Uniti, nella corona solare.

Le cosiddette onde di Kelvin-Helmholtz, sono state scoperte grazie ai dati SDO e potrebbero permettere agli astronomi di capire in che modo si sposta l’energia attraverso l’atmosfera solare.

Leon Osman fisico solare al Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt nel Maryland e all’Università di Washington, ha dichiarato: “Una delle più grandi questioni da risolvere a proposito della corona solare, è di capire il meccanismo del suo riscaldamento. La corona è mille volte più calda della superficie visibile del Sole, ma ciò che la riscalda non è ancora stato determinato. Alcuni hanno suggerito che queste onde potrebbero provocare delle turbolenze causando il suo riscaldamento, ma per adesso abbiamo soltanto le prove concrete dell’esistenza delle onde di Kelvin-Helmholtz”.

Quest’ultimo studio è stato pubblicato online il 19 Maggio nella rivista Astrophysical Journal Letters. L’informazione su Goddard Space Flight Center della NASA : SDO Catches Surf Waves on the Sun http://www.nasa.gov/mission_pages/sunearth/news/sun-surfi...

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