Sicilia: i "Pantani" diventano Riserva naturale

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Sabato, 6 Agosto 2011

 

La Regione Sicilia ha deciso di istituire la Riserva naturale dei "Pantani della Sicilia Sud orientale". Si tratta di oltre 1.300 ettari di ambienti umidi costieri, che ospitano la nidificazione e lo svernamento di uccelli selvatici come fenicotteri, anatre e limicoli e che saranno affidati all'Azienda regionale Foreste demaniali.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla Lipu-BirdLife Italia «E' una notizia che ci riempie di gioia e soddisfazione, dopo anni di lotte che ci hanno visti protagonisti in prima linea per la difesa della natura - ha sottolineato il presidente Fulvio Mamone Capria - Due tasselli di grande importanza naturalistica, che per la loro posizione biogeografica hanno un'importanza fortissima per milioni di animali che dipendono da quelle aree per la loro sopravvivenza. Davvero una buona notizia per la Sicilia ma anche per il patrimonio naturalistico dell'Europa intera».

L'area- informano dalla Lipu- era già da tempo Zps (Zona protezione speciale) e Sic (Sito importanza comunitaria), ma finora ha dovuto subire i danni di una caccia sfrenata che ha danneggiato le popolazioni di uccelli e inquinato l'ambiente. «Un grande riconoscimento e ringraziamento per questa importante decisione va all'Assessorato regionale territorio e ambiente - ha aggiunto Nino Provenza, delegato Lipu Sicilia - E per i tanti volontari Lipu, un meritato premio per il difficile presidio del territorio e il contrasto all'attività venatoria e all'inquinamento così come per i volontari di altre associazioni come Legambiente, Ebn e Wwf. Il nostro impegno - ha concluso - sarà di continuare a dare, in collaborazione con l'Azienda regionale Foreste Demaniali, un nostro contributo anche per il futuro di queste aree».

L'associazione informa che tra l'altro un'altra parte di natura siciliana è stata posto sotto protezione. Si tratta del Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena, un'area di grandissima rilevanza per lo studio della migrazione nel Mediterraneo centrale e sito strategico per l'osservazione degli uccelli marini. Per essa è stato deciso di introdurre un vincolo per due anni, in attesa di procedere con l'inserimento nel Piano regionale dei parchi e delle aree protette. (greenreport.it)

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