Acquasanta Terme - Ha avuto luogo nello storico teatro 'Combattenti' la firma della convenzione fra la Regione Marche - Dipartimento della Protezione civile, il Comune di Acquasanta, il Corpo forestale dello Stato, l’Arpam, la Provincia di Ascoli Piceno, la Ciip spa e Federazione Speleologi Marche, il GSM-Cai di Ancona, per la bonifica ed il recupero del complesso termale di Acquasanta.
"Con questo atto la Regione rientra in possesso di un bene prezioso - ha detto il Presidente Spacca - importante nel contesto dello sviluppo di un territorio non solo per la sua conservazione e per l’equilibrio ambientale ma soprattutto perché simboleggia la vita, il lavoro e il reddito economico e familiare della nostra comunità locale. Oggi la crescita delle Marche è legata non più solo ad un modello manifatturiero da sostenere ma a un nuovo ciclo policentrico teso a valorizzare la molteplicità delle risorse di un territorio che ha tante ricchezze e opportunità. Il progetto di rilancio e bonifica delle terme di Acquasanta va in tale direzione".
Il progetto vede collaborare tutte le forze istituzionali e dell’Ordine per il doppio obiettivo di risanare la sorgente oggi inquinata e il complesso ipogeo di rara bellezza di cui le terme - purtroppo chiuse da tempo - sono dotate cercando di arrivare alla riapertura anche di tutti gli impianti, risorsa occupazionale e turistica primaria per il territorio ascolano.
Il sindaco Barbara Capriotti ringraziando la Regione ha anche ricordato l’impegno della Protezione civile e dell’Arpam che da oltre un anno stanno lavorando ai rilevamenti, monitoraggi e controlli ambientali necessari a scoprire - e risolvere - le cause dell’inquinamento delle fonti termali. In particolare delle acque sulfuree delle grotte ma anche di quelle superficiali di tutta l’area circostante che appunto confluiscono nel sistema ipogeo sottostante la cittadina di Acquasanta Terme. (ilrestodelcarlino.it)
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