Valutazione e gestione della qualità dell'aria: arriva il quadro normativo uniforme

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Giovedì, 16 Settembre 2010

 

Anche in Italia arriva il quadro normativo unitario valido su tutto il territorio nazionale in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente: con decreto legislativo - che entrerà in vigore alla fine del mese e che è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri - il Belpaese recepisce la direttiva comunitaria del 2008 relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa.

Il decreto è finalizzato a individuare obiettivi di qualità dell'aria ambiente - intesa come l'aria esterna presente nella troposfera (a esclusione di quella presente nei luoghi di lavoro a cui si applichino le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro e a cui il pubblico non ha accesso regolare) - volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso.

Quindi stabilisce i valori limite per le concentrazioni di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e Pm10; i livelli critici per le concentrazioni di biossido di zolfo e ossidi di azoto; le soglie di allarme per le concentrazioni di biossido di zolfo e biossido di azoto; il valore limite, il valore obiettivo, l'obbligo di concentrazione dell'esposizione e l'obiettivo nazionale di riduzione dell'esposizione per le concentrazioni di Pm2,5 e i valori obiettivo per le concentrazioni di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene. E valuta la qualità dell'aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale. Non a caso il sistema di valutazione e gestione della qualità dell'aria dovrà rispettare ovunque standard qualitativi elevati e omogenei al fine di assicurare un approccio uniforme su tutto il territorio nazionale e di assicurare che le stesse situazioni di inquinamento siano valutate e gestite in modo analogo.

La zonizzazione dell'intero territorio nazionale è il presupposto su cui si organizza l'attività di valutazione. Infatti, a seguito della zonizzazione del territorio, ciascuna zona o agglomerato è classificata allo scopo di individuare le modalità di valutazione mediante misurazioni e mediante altre tecniche.

La zonizzazione richiede la previa individuazione degli agglomerati - individuati sulla base dell'assetto urbanistico, della popolazione residente e della densità abitativa -e la successiva individuazione delle altre zone - individuate, principalmente, sulla base di aspetti come il carico emissivo, le caratteristiche orografiche, le caratteristiche meteo-climatiche e il grado di urbanizzazione del territorio -.

La valutazione della qualità dell'aria è fondata su un programma di valutazione e una rete di misura che è soggetta alla gestione o al controllo pubblico assicurato dalle regioni o dalle province autonome o, su delega, dalle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. Ed è il presupposto per l'individuazione delle aree di superamento dei valori, dei livelli, delle soglie e degli obiettivi

L'informazione sulla qualità dell'aria è la base per individuare le misure da adottare per contrastare l'inquinamento e gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e sull'ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, miglioramenti dovuti alle misure adottate; mantenere la qualità buona, e migliorarla negli altri casi.

Informazioni per cui dovrà essere garantito l'accesso al pubblico attraverso l'utilizzo della radiotelevisione, la stampa, le pubblicazioni, i pannelli informativi, le reti informatiche o altri strumenti di adeguata potenzialità e di facile accesso, senza oneri aggiuntivi per il pubblico. Le informazioni diffuse al pubblico devono essere aggiornate, precise e devono essere rese in forma chiara e comprensibile. Poi i piani e un documento riepilogativo delle misure adottate devono essere, in tutti i casi, pubblicati su pagina web. E comunque le regioni e le province autonome elaborano e mettono a disposizione del pubblico relazioni annuali aventi ad oggetto tutti gli inquinanti e contenenti una sintetica illustrazione circa i superamenti dei valori limite, dei valori obiettivo, degli obiettivi a lungo termine, delle soglie di informazione e delle soglie di allarme con riferimento ai periodi di mediazione previsti, con una sintetica valutazione degli effetti di tali superamenti. (Eleonora Santucci - greenreport.it)

PS: sembra scritto su misura per la nostra Provincia. (RG)

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