Mega Variante, i pro referendum sfidano il sindaco

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Sabato, 11 Settembre 2010

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il rifiuto espresso dal sindaco a rilasciare i moduli vidimati al comitato promotore del referendum consultivo sulla mega variante configura secondo noi una violazione dei suoi doveri statutari e istituzionali. Ricorreremo alla Prefettura e alla Procura della Repubblica”. Lo afferma Luca Spadoni, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà e portavoce del comitato Prg a Crescita Zero.

Comitato che respinge le critiche del sindaco, che aveva parlato di quesito referendario incompleto e fazioso. Che sia incompleto è oggettivamente vero, in quanto non vengono citate le opere pubbliche richieste al privato che si convenzionerà con il Comune. “Sarebbe venuto un quesito troppo lungo – spiega Spadoni - spesso nei referendum i quesiti per motivi tecnici sono incompleti. La loro illustrazione, peraltro, è compito dell’azione politica ed informativa dei soggetti coinvolti”.

Afferma poi Spadoni a nome del comitato: “Gaspari, se non condivide il quesito referendario così come proposto da noi, ha una sola strada consentita dallo Statuto comunale, quella di formulare il quesito come meglio ritiene e promuoverne l’approvazione direttamente dalla maggioranza del consiglio comunale”.

Ma secondo il comitato “il sindaco teme il referendum, altrimenti il suo atteggiamento è inspiegabile, lo teme perché è a ridosso delle elezioni”.

Infine la minaccia di disobbedienza civile: “Se nell’arco di una settimana non riceveremo i moduli vidimati o non avremo l’assicurazione del sindaco che è sua intenzione far indire il referendum dal consiglio comunale alla prossima seduta utile, cominceremo ugualmente a raccogliere le firme su moduli da noi predisposti e vidimati con modalità equipollenti a quelle previste dallo Statuto”.

Riego Gambini e Attilio Biocca, esponenti del comitato, hanno dichiarato: “Non siamo contrari a una modernizzazione della città, a nuove opere pubbliche, ma bisogna dire a chiare lettere cosa questo comporterà. Quali sono gli spazi che verranno costruiti? Che tipo di palazzine verranno costruite? Quante case sono attualmente invendute?”.

Guido Rossetti invece ha detto: “La città ha bisogno di appartamenti a mille euro al metro quadrato. Il Comune con lo Schema Direttore individuò come priorità la ristrutturazione dell’esistente e la calmierazione dei prezzi. La mega variante invece incoraggia un mercato immobiliare oligopolistico, che sicuramente non produrrà un abbassamento dei prezzi”. (Oliver Panichi - rivieraoggi.it)

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