“Sulla cassa di colmata amministrazione superficiale”

Aggiorna la pagina

 

Martedì, 7 Settembre 2010

 

San Benedetto del Tronto - Non si placano le polemiche sulla vasca di colmata. Dopo il botta e risposta tra Settimio Capriotti e il comitato di tutela della Costa Picena, Nazzareno Torquati, componente di quest’ultimo, ricorda all’assessore alla pesca come molte migliorie apportate in corso d’opera siano arrivate proprio dalle segnalazioni del comitato: “E’ grazie alle nostre sollecitazioni – spiega Torquati – che il Provveditorato Interregionale delle opere pubbliche ha messo in atto tutta una serie di interventi per la messa in sicurezza della cassa di colmata. Addirittura già dal settembre scorso quando denunciammo lo scarico di materiale ferroso insieme ai fanghi di Senigallia obbligò l’impresa ad una maggiore selettività dei carichi. Poi grazie alle nostre sollecitazioni furono posizionati i massi frangiflutti onde evitare il riversamento in mare dei fanghi inquinati e per ultimo in questi giorni la copertura con geotessuto isolante dell’ intera cassa per evitare che il pulviscolo superficiale dei fanghi si disperda nell’ ambiente o che una grande pioggia ne riversi il contenuto nel bacino portuale come accaduto nel maggio scorso”.

Torquati torna inoltre su quelle che ha sempre definito responsabilità politiche: “Ci siamo adoperati – aggiunge - a rendere meno pericolosa un’ operazione accettata supinamente da una amministrazione pubblica che passerà alla storia della nostra città come quella con un livello di superficialità, immaturità e imprudenza mai riscontrato nel passato. Consci di questo pericolo siamo stati costretti , insieme ai tanti che si sono sensibilizzati al problema, a denunciare quanto stava accadendo e quindi collaborare indirettamente con i tecnici che in progress affrontavano le emergenze”.

Difficile, secondo Torquati, l’inertizzazione citata “con ingenuità e dilettantismo” da Capriotti: “Almeno finchè i fanghi non saranno disidratati e quindi permettere una solidificazione impastando diversi materiali che ad oggi non sono stati individuati. Ecco, noi vogliamo una giusta informazione e non attacchi sguaiati tipo quelli del sindaco che ad ogni accenno di dissenso offende i cittadini definendoli gufi, cassandre e ambientalisti di turno”. (corriereadriatico.it)

PS: paragonando qualcuno a Cassandra il Sindaco, probabilmente senza saperlo, gli ha conferito il dono della profezia - cioè quello di preannunciare eventi, nefasti e non, che realmente si verificheranno in futuro - e non il meno utile dell'esser ciarlataneria o portatore di sventura, come forse lui intendeva attraverso quella sua impropria affermazione. Caro Signor Sindaco magari ci fosse in questi tempi a San Benedetto del Tronto una Cassandra a cui chiedere del nostro futuro. Ci sarebbe utile per cercare di prevenire tutte quelle sventure verso le quali ci stiamo consapevolmente dirigendo. Ma come spesso affermo il sapere non basta: bisogna iniziare a comprendere (RG)

Commenti dei lettori

Al momento non ci sono commenti dei lettori per questo articolo

Inserisci un tuo commento a quest'articolo

Nome:

 

Email:

(non verrà visualizzata)

Messaggio:

 

 

Vi ricordiamo che i commenti inviati verranno prima controllati dall'amministratore di METEORIVIERAPICENA

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net