ROMA - Altre due scosse di terremoto sono state registrate stanotte tra le province dell'Aquila e di Rieti. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la terra ha tremato alle 3:06 e alle 3:13, con magnitudo rispettivamente di 2 e 2.1 gradi della scala Richter; le scosse si sono prodotte a 9,5 e 10,2 km di profondità. Le località prossime ai terremoti sono state Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano e Montereale nell'aquilano, e Borbona nel reatino. Una terza scossa di terremoto di magnitudo 2 era stata registrata alle 2:14 nella stessa zona, i Monti Reatini, da giorni oggetto di sequenze sismiche.
AL VIA LE VERIFICHE - La Protezione Civile regionale comincerà oggi una verifica sugli edifici pubblici e sugli spazi sensibili, per controllare la situazione alla luce dello sciame sismico che sta interessando l'alta Valle dell'Aterno ma che sta tenendo con il fiato sospeso anche il territorio del Comune dell'Aquila. L'iniziativa sarà adottata di accordo con i Comuni. Intanto, il vice capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, ex prefetto dell'Aquila in prima linea per 13 mesi nella gestione dell'emergenza terremoto, ha inviato una lettera alla protezione civile abruzzese nella quale vengono ricordate le competenze di quest'ultima in materia di verifiche e controlli preventivi. In sostanza, come hanno sottolineato fonti regionali, si invita a mettere in moto la macchina della prevenzione ma senza che la Protezione civile nazionale si assuma direttamente nessuna responsabilità, che invece sta interamente sulle spalle di istituzioni e amministratori locali. (ANSA)
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