GROTTAMMARE – Un tratto di Grottammare che molti amano, d’estate per la spiaggia e d’inverno (un tempo..) per le passeggiate. Il fiume Tesino negli ultimi anni ha subito qualche “acciacco” tanto da meritarsi un 4 (su base 5 dove 5 è pessimo) nell’ultimo rapporto congiunto di Legambiente, Arpam e Regione Marche sulla salute dei fiumi marchigiani.
L’amministrazione comunale però a parole non si dà per vinta su questo tema. Secondo le ultime notizie, l’assessorato all’Ambiente si sta impegnando per riqualificare questa splendida zona: l’ultimo atto è dato da una delibera di Giunta, la numero 143 del 13 settembre 2010, titolata “Progetto sperimentale di riqualificazione ambientale lungo la foce del torrente Tesino, finalizzato al rafforzamento ed alla valorizzazione dell’habitat fluviale”.
“È un progetto corposo – ci spiega l’assessore all’Ambiente Giuseppe Marconi – che si pone un alto obiettivo. Ci hanno segnalato due, tre volte che le acque del fiume non sono ottime, per ultima la relazione di Legambiente, Arpam e Marche, ed abbiamo noi stessi compiuto dei sopralluoghi. Purtroppo, d’estate specialmente, l’unico “affluente” del Tesino è il depuratore che non ha una grandissima portata e velocità e quindi l’acqua ristagna. La Ciip, che gestisce questo depuratore, ci fornisce sempre dei dati abbastanza rassicuranti, ma il problema è proprio il ristagno, per evitare l’inquinamento biologico e soprattutto che questo arrivi al mare”.
L’idea è quella di adottare una sperimentazione che è stata già provata in altri siti, ovvero utilizzare degli enzimi che possano neutralizzare il problema.
LA DISCARICA DI MONTESECCO Ma sui temi ambientali più urgenti non c’è solo il depuratore: infatti sulla collina di Montesecco si risente ancora della discarica che vi era negli anni ’80: “È il secondo fronte su cui dovremo agire, e da questo lato verranno utilizzati i soldi per la gestione della discarica. Questa è la parte più semplice – continua l’assessore Marconi – è stato infatti presentato alla Regione Marche un progetto più complesso, che parte dalla sperimentazione di cui si parlava, ma che si allarga a ben più ampi orizzonti. La Regione ha ritenuto valido il progetto, ma all’attuale non ci sono fondi per la sua realizzazione. Stiamo comunque formando una piccola equipe per portare avanti il progetto, perché il fine è quello di riqualificare definitivamente il sito del Tesino”.
Il problema infatti non è solo il fiume, ma l’acqua che arriva alla spiaggia. “Tecnicamente si può impedire la balneazione per 200 metri a sud e nord, ma riqualificare quel tratto significherebbe non solo lasciare la balneazione (senza contare che a sud è stata attivata la prima area di spiaggia abilitata a ricevere animali) ma anche poter creare passeggiate e percorsi naturalistici. Quest’estate ad esempio c’è stata la coppia di Garzette, uccelli migratori di passaggio alla foce del Tesino. Un buon segnale. Portare avanti e concludere questo tipo di piano di lavoro sarebbe il top”.
Parlando di ambiente, è tornato fuori di recente dall’associazione La Formica, che proponeva proprio questo genere di bando, l’argomento risparmio energetico, da applicare all’illuminazione pubblica, progetto che per ora non è stato portato avanti “La politica vuole fortemente questo tipo di progetto – ci spiega Marconi – ma non siamo ancora stati in grado di tirare fuori un bando di concorso. Il progetto si farà di sicuro, perché non si può continuare a bruciare risorse così, ed entro il 2011 di certo verrà portato a termine. È stata già fatta una sperimentazione su alcuni lampioni di Bore Tesino da una ditta grottammarese, ma per legge come Comune non è assolutamente possibile concedere un appalto così importante ad una ditta solo perché questa appartiene al nostro territorio”. (rivieraoggi.it)
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