ANCONA – Nuove scogliere per la costa sambenedettese e una cassa di colmata per il porto di Ancona. Sono solo due degli interventi presenti nella proposta di Piano triennale delle opere pubbliche e nell’elenco annuale degli investimenti di competenza regionale. I documenti, approvati dalla Giunta regionale, ora dovranno passare al vaglio del Consiglio.
Nel triennio 2011/2013 la Regione Marche investirà 26 milioni e 550mila euro nel settore dei lavori pubblici finanziati con le risorse del bilancio regionale: 11 milioni e 950 mila euro saranno subito disponibili nel 2011 per la difesa della costa e per la realizzazione della vasca di colmata dell’area portuale di Ancona, indispensabile per consentire il dragaggio dei porti marchigiani.
Nello specifico, il programma inviato in Consiglio regionale prevede, nel 2011, queste opere pubbliche: manutenzione straordinaria scogliere Pesaro, 500mila euro; lavori urgenti litorale Fano, 200mila euro; vasca colmata porto Ancona, 8 milioni e 200mila; manutenzione litorale Portonovo Ancona, 500mila; spostamento scogliere Potenza Picena, 800mila; emersione scogliere San Benedetto del Tronto, 1 milione e 150mila; manutenzione scogliere Massignano e Campofilone: 600 mila.
«La priorità è stata riconosciuta alla difesa della costa e ai porti, che necessitano di interventi risolutivi - afferma l'assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Canzian – La vasca di Ancona, che assorbirà la maggiore quota delle risorse del 2011, risulta essenziale e propedeutica per avviare il dragaggio degli scali marchigiani, in quanto dovrà stoccare il materiale estratto, come previsto dal Piano regionale dei porti, approvato dall’Assemblea legislativa all’inizio dell’anno. I lavori di ripascimento previsti verranno realizzati privilegiando il recupero di materiale marino, per non alterare l’equilibrio costiero».
Ma cosa si sa riguardo al futuro della vasca presente a nord del porto sambenedettese? Dopo la marea di polemiche tutto è fermo all’otto settembre, quando l’assessore alle Politiche del Mare Settimio Capriotti aveva affermato che «il progetto per la solidificazione della cassa è pronto e sono stati individuati i materiali per realizzarlo». (ilsegnale.it)
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