San Benedetto del Tronto - La Riviera come Manhattan. È questo il paragone che molti costruttori fanno riferendosi al costo degli appartamenti a San Benedetto. Un fenomeno che vede il costo del mattone in Riviera arrivare a cifre da capogiro, al contrario di altre zone del Piceno.
E’ diventato un lusso poter comprare una casa in centro o a pochi passi dal mare. Lo sanno le tante giovani coppie o le famiglie che cercano di accendere mutui per affrontare quello che rimane il re degli investimenti.
I prezzi vanno dai 3.500 ai quattromila euro al metro quadro per appartamenti nuovi nel centro cittadino, tra viale Moretti e via Roma, cifre ancora più alte che vanno dai quattro ai seimila euro al metro quadro riguardano le abitazioni in prima fila sul lungomare, soprattutto nel tratto dall’Albula al Las Vegas; spostandosi verso Sud le cifre diminuiscono. Sempre andando verso Porto d’Ascoli i prezzi si aggirano sui 2.500 e 2.800 euro al metro quadrato con rivalutazioni di zone come quella vicino al centro commerciale La Fontana che un tempo era definita vera periferia, mentre ora è diventata residenziale avendo a disposizione tanti servizi. Rivalutata anche l’area antistante il Tribunale, quindi il quartiere Marina di sotto oggi servito da supermercati, banche, negozi e dove ci si aggira sui tremila euro al metro quadrato.
Prezzi inferiori in viale De Gasperi dove si va dai 1.500 ai duemila euro per metro quadro, ma soprattutto perché ci si trova di fronte a edifici risalenti ormai agli anni Sessanta e comunque molto ampi.
Difficile indicare un unico motivo alla base di prezzi così alti. Uno su tutti l’assenza di un Piano regolatore nuovo, questo avrebbe portato ad avere a disposizione un numero inferiore di metri quadrati.
“La crisi si sente ancora molto nel campo immobiliare - spiega l’agente immobiliare Domenico Carnicelli - oggi c’è una difficoltà di trattativa proprio perché le richieste degli acquirenti non si incontrano con quelle dei venditori. Però mentre in altre realtà i prezzi sono scesi, a San Benedetto sono rimasti alti proprio perché in presenza di un Prg datato 1990 non c’è più una risposta alla richiesta. I volumi realizzati recentemente sono pochi, mentre gran parte sono ristrutturazioni che costano”.
Il problema infatti è che si procede con la riqualificazione dell’esistente e questo se da una parte ha un’incidenza edilizia, dall’altra non provoca uno sviluppo urbanistico, quindi niente verde, servizi, parcheggi. Inoltre San Benedetto è un territorio che presenta diverse destinazioni urbanistiche che non corrispondono a realtà, una su tutte la zona di via Toti con destinazione artigianale che però ospita essenzialmente residenziale.
A far impennare i prezzi sono state anche molte riconversioni, basti pensare alla trasformazione del cinema Calabresi in appartamenti. In questo caso i prezzi vanno dai 6.500 ai 7.500 al metro quadrato, tanto che circa una metà degli appartamenti realizzati da Calabresi sono rimasti invenduti. Ma la prima a far lievitare il mercato immobiliare fu proprio la riconversione dell’Hotel Camiscioni in appartamenti che già all’epoca arrivarono a costare cinque milioni di lire al metro quadrato, un’enormità per l’epoca.
Senza dimenticare la presenza del mare che incide non poco sul prezzo del mattone. Da qui si comprende come nella vicina Ascoli i prezzi del mercato siano molto più bassi, anche perché si è in presenza di un Prg più recente. (Alessandra Clementi - corriereadriatico.it)
|