ROMA - Quando, al supermercato, si ha intenzione di pagare con la carta di credito aumenta il volume degli alimenti poco sani che si portano a casa, cose che non sarebbero state acquistate se il pagamento fosse stato fatto in contanti. Con la carta di credito cresce, dunque, la propensione all'acquisto compulsivo di cibo spazzatura. E' la conclusione a cui e' arrivato un gruppo di ricerca che ha pubblicato, sul Journal of Consumer Research, i risultati dell'analisi del comportamento d'acquisto di mille americani per un periodo di sei mesi. Secondo gli autori, Manoj Thomas della Cornell University, Kalpesh Kaushik Desai della State University di New York, a Binghamton e Satheeshkumar Seenivasan della State University di New York, a Buffalo, sono due i fattori che danno luogo a questo comportamento. ''Innanzitutto - sottolineano i ricercatori - vi e' una correlazione tra l'insalubrita' degli alimenti e l'impulsivita' del loro acquisto: cibi poco salutari tendono a suscitare reazioni impulsive, mentre la seconda ragione sta nel fatto che i pagamenti in contanti sono psicologicamente piu' dolorosi di quelli fatti con le carte di credito''.
Ed e' proprio la mancanza di dolore psicologico nel pagamento con la carta di credito che puo' spiegare il comportamento impulsivo d'acquisto del cibo poco sano. Gli autori, inoltre, suggeriscono che ci possa essere un collegamento tra l'aumento dell'obesita' e la modifica delle modalita' di pagamento, negli ultimi anni. Secondo i Centers for Disease Control, il 34 per cento degli adulti americani sono obesi. E quasi il 40 per cento di tutti gli acquisti nel 2006 sono stati pagati con carte di credito e di debito. ''Il rapporto tra queste tendenze - aggiungono gli autori - suggerisce che l'autocontrollo non e' del tutto frutto di volonta' ma puo' essere facilitato o impedito da fattori di contesto, apparentemente non correlati, che influenzano i sentimenti intimi delle persone''. (ANSA)
|