BUENOS AIRES, Argentina — Eccezionale ritrovamento sulle Ande. Gli scienziati del Dipartimento di Paleontologia dell’Università di Mendoza, hanno scoperto sulle montagne della Cordigliera i fossili di piante terrestri più antichi mai rinvenuti.
Si tratta di fossili di anemone epatica, piante dalla struttura molto semplice datate 472 milioni di anni fa. Grazie a questa scoperta, secondo il “New Phytologist”, viene spostata indietro di 10 milioni di anni la data di colonizzazione delle terre emerse.
Il ritrovamento rende sempre più credibile la teoria secondo cui l’anemone epatica sia l’antenata di tutte le piante terrestri. A trovare i fossili è stata l’equipe guidata da Claudia Rubinstein che ha prelevato campioni da cinque tipi di spore di anemone epatica. Il luogo esatto in cui sono stati rinvenuti è Rio Capillas, nel nord-ovest dell’Argentina, a 1500 chilometri dalla capitale Buenos Aires.
E’ proprio la diversificazione in cinque tipi di spore a far ritenere come la colonizzazione delle terre emerse fosse già avviata. I fossili più antichi rinvenuti prima d’ora avevano tra i 463 e i 461 milioni di anni, e provenivano da Arabia Saudita e Repubblica Ceca. I fossili argentini hanno 10 milioni di anni in più. (scienze.tv)
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